Calcio – Prima Categoria, De Marco come Totti: gol e selfie sotto la tribuna

Ma in questi campionati nessuno ti regala niente e così gli ospiti dimostrano subito di valere tecnicamente molto più di quello che la loro classifica esprime. Al gol del vantaggio eretino di Servi risponde nella ripresa Di Filippo e per l’Eretum vincere la partita diventa sempre più difficile. I tifosi in tribuna chiamano a gran voce il gol della vittoria, che permetterebbe alla formazione di Alessandro Di Nicola di arrivare a ridosso della vetta visto che arrivano notizie del pareggio tra Capradosso e Passo Corese. In più però le difficoltà aumentano in quanto a un quarto d’ora dalla fine l’arbitro espelle Santarelli e così l’Eretum è costretto a giocare gli ultimi minuti in inferiorità numerica. La gente Eretum in tribuna capisce il momento e trascina con il suo tifo la squadra verso quell’impresa che potrebbe significare molto per i destini del campionato di questa squadra. A questo punto della partita non c’è tattica, non c’è schema, c’è solo cuore. Quello di Domenico De Marco.

De Marco Selfie“Minuto 92, vedo la palla arrivare verso di me, penso che può essere l’ultima possibilità di vincere la partita. Abbasso la testa, faccio due passi verso la porta e provo a piazzare la palla con forza e precisione sul palo più lontano. Vedo il portiere proteso vanamente in tuffo sulla sua sinistra e, poi, il pallone andare a spegnersi sotto l’incrocio dei pali. Guardo la rete che si gonfia, sento il boato dei tifosi e l’urlo dei miei compagni che iniziano a correre come forsennati verso di me e poi mi travolgono in un abbraccio infinito. Una sensazione incredibile, inimmaginabile per una vittoria ormai insperata, in 10 contro 11”: ancora non sta nella pelle, Domenico De Marco, mentre racconta il gol-vittoria segnato domenica contro il Ginestra e rievoca gli istanti di una magia che ha consentito all’Eretum di conquistare i tre punti e portarsi a una sola lunghezza di distanza dal Capradosso, capolista del girone B di Prima Categoria.

Domenico De Marco sei entrato a gara iniziata e hai messo la firma su un successo prezioso. Che significato ha per te e per la squadra questo gol?
“È stato un momento importantissimo sia a livello personale che per tutta la squadra: questo gol-vittoria, in pieno recupero, ci permette di restare attaccati al gruppo di testa, di continuare a coltivare il nostro grande sogno. Il pareggio avrebbe rappresentato un brutto colpo per le nostre ambizioni di vertice”.

De Marco Gol 92 De Marco1

A chi dedichi questo gol così importante?
“A tutti coloro che hanno sempre creduto in me: dal mister Alessandro Di Nicola, all’allenatore in seconda Giovanni Petrangeli, passando per il Direttore Tecnico Massimo Bruni. E poi lo dedico a tutti coloro che vengono ogni domenica a vedere l’Eretum e alla mia ragazza che domenica purtroppo lavorava, ma prima di uscire di casa mi ha detto: ‘se segni dedicami il gol con il pensiero’. Diciamo che ha portato bene…”.

Nelle ultime domeniche sei spesso partito dalla panchina. Ti sei sentito un po’ trascurato dal mister?
“No, nella maniera più assoluta. Il mister conta su ogni giocatore, ci fa sentire tutti importanti e parte integrante del gruppo. Non trascura nessuno, sia a parole che nei fatti ci fa capire che siamo tutti indispensabili: questo per noi è un grande stimolo, una enorme spinta a fare il bene della squadra e a garantire sempre il massimo rendimento, sia in partita che in allenamento. Domenica, ad esempio, anche se sono entrato a partita in corso avevo dentro di me una grande voglia di aiutare i miei compagni, di raggiungere la vittoria, di essere determinante. E per fortuna è andata bene”.

De Marco3I risultati di domenica hanno accorciato ancora di più la classifica. L’Eretum ormai è a un punto dalla vetta e non può nascondersi…
“Nonostante alcuni iniziali passi falsi, siamo consapevoli della nostra forza fin dall’inizio della stagione e sappiamo di avere tutti i mezzi per raggiungere il nostro sogno… Il campionato, però, è ancora lungo e dobbiamo affrontare ogni partita come se fosse una finale. Dobbiamo rimanere lucidi e concentrati, sicuri dei nostri mezzi, ma rispettando tutti gli avversari: la partita con il Ginestra ha dimostrato una volta di più che non esistono partite semplici, per questo dobbiamo sempre dare il 100% per superare gli ostacoli che troveremo da qui al termine del torneo”.

Il prossimo ostacolo si chiama Pro Calcio Contigliano, in trasferta. Che partita ti aspetti?
“Li conosciamo ormai da anni, sappiamo che sono una buona squadra e che, vista la loro condizione di classifica, daranno il massimo tra le mura amiche per ottenere punti preziosi in chiave-salvezza. Dobbiamo prepararci bene, restare concentrati in settimana durante gli allenamenti e cercare anche di sfruttare l’entusiasmo derivante da queste ultime vittorie”.

Si giocherà a Contigliano, ma probabilmente anche in trasferta non mancheranno i vostri sostenitori…
“Il nostro pubblico è un altro dei punti di forza della squadra. Non è da tutti, soprattutto in questa categoria, avere un pubblico così caloroso, sempre presente in casa e fuori, che ti sostiene per 90 minuti ogni ‘maledetta’ domenica. A Contigliano, è evidente, sarà ancora una volta molto importante anche il loro sostegno. Mi auguro di vedere tanti tifosi gialloblù sugli spalti”.

Sergio Toraldo e Daniele De Luca

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