Tivoli – Stacchini, continuano i rimpatri. Al comune costano 80 euro a testa

assessore Cappelli

 

Un modo “umano e collaborativo” per liberare l’area, in uno stato igienico sanitario fortemente compromesso e che ormai dispone di una proprietà. Una scelta fatta in prima persona dall’assessore Cappelli perché “come abbiamo assistito in questi anni gli sgomberi forzati, oltre ad essere disumani. Non sono mai serviti a nulla”. Una procedura iniziata domenica 22 febbraio, proseguiti il primo marzo, e che per il momento appare esaurita.

A breve verrà fatto un ulteriore censimento per capire effettivamente quanti nuclei famigliari insistono a Stacchini. Anche se, come ricorda sempre l’assessore, “sono molti quelli che hanno scelto di andare via senza il nostro supporto, sono rimasti ormai davvero in pochi”.

Una sostegno a chi decide di tornare a casa, ma anche per gli abitanti di Bagni e Villalba che per molti mesi hanno denunciato i fumi nocivi provenienti dall’insediamento. Senza dimenticare la componente di degrado che un campo come quello di Stacchini porta inevitabilmente.

Veronica Altimari

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