Si tratta dell’inserimento di otto persone nei servizi che afferiscono alle due cooperative, rispondendo così alle esigenze legate alle difficoltà occupazionali. E’ uno dei progetti collegati al contenimento di tali criticità.
“Si tratta di uno di quei progetti per l’inserimento lavorativo dei giovani – spiega Don Rocco -. Piccole realtà che non risolvono il problema dell’occupazione, ma sono importanti perchè aiutano a superare l’atteggiamento di arrendevolezza da parte di quella fascia etaria della popolazione che dovrebbe essere la più entusiasta, per natura la più ottimista: i giovani, appunto”.
Si è cercato di mettere insieme le caratteristiche di persone inoccupate, anche personali, e le necessità degli operatori sociali che si sono resi disponibili: la Sodexo, la Lanterna di Diogene e la Cooperativa l’Aquilone.
“E’ una delle iniziative che danno risposta immediata ad un’esigenza molto forte che spero venga riproposta ed accompagnata con politiche sociali e del lavoro adeguate – dichiara l’assessora delegata all’Istituzione per il Sociale, Paola Scatena – per il contenimento dell’emergenza occupazionale che rappresenta una delle maggiori difficoltà, in linea con le tendenze nazionali. Inoltre è un passo per riavvicinare le persone al mercato del lavoro, evitando eventuali pesanti derive psicologiche”.
Il tirocinio avrà durata di sei mesi, tempo sufficiente per verificare le attitudini degli stagisti, con la speranza che poi continuino a lavorare.
“I tempi e le circostanze richiedono una stretta collaborazione e progettazione tra i Comuni e le Diocesi – conclude Don Rocco – che, in sinergia, si devono adoperare per assicurare e garantire il bene comune”.
