In fuga dalla Francia a colpi di… poker. Il viaggio è tra i tavoli verdi virtuali

 

Chi è Gregory Torrent?

 

Una passione che hai dentro

ale e giocatore
Greg e Ale

Chiariamo subito. La passione per il giardinaggio o hobby come la pesca non ti portano automaticamente ad interessarti al poker. Greg ha sempre subito il fascino del gioco delle carte e prima di conoscere il poker la sua passione era il black jack. Dal nulla, insomma, non si comincia.

“Il poker – mi disse un giorno – è l’unico gioco all’interno di quel magico mondo che è un casinò, dove non sei tu contro il casino stesso, bensì tu contro la gente seduta al tuo tavolo. Il tuo nemico è reale, vive di passioni come te, suda, si innervosisce, le sue vene pulsano e il suo cuore è un continuo altalenare di vibrazioni”.

 

In “fuga” dalla Francia

barcellona portoIl poker iniziò ad essere famoso in Francia intorno al 2006 ma fino al 2010 il gioco online era vietato. Da lì in avanti ci fu un boom incredibile e lo Stato fiutò l’affare innalzando le tasse così che dal 2012 molti giocatori sono emigrati all’estero, verso quei paesi dove la tassazione è più bassa come Londra, Malta ed Europa dell’est. Pensate che dal 2006 al 2012 il poker online e quello dei casinò in Francia era esente da qualsiasi tassazione.

La cattiva immagine che si porta dietro questo gioco, un mondo fatto da giocatori d’azzardo con cicatrici sul volto, criminali, ubriaconi, falliti è solo un ricordo dei tempi del “clan dei marsigliesi”, come ironicamente ricorda Greg, che proprio a Marsiglia è nato.

Al suo tavolo, ormai, incontra spesso ingegneri, studenti, anziani, madri, un microcosmo ben rappresentato da ogni categoria sociale. Niente pistole sul tavole verde. Chiunque può iniziare a giocare a poker ma in realtà, vincere è per pochi: inizialmente non farai altro che perdere soldi e questo è il prezzo da pagare se vuoi, in futuro, alzarti dal tavolo con le tasche piene.

 

Esiste anche un Social network per i giocatori incalliti

poker on line“Facile iniziare, molto più difficile migliorare” ama ripetere Greg. “Dopo quanto tempo si diventa un buon giocatore?” gli chiedo. “Non è una questione di tempo, si tratta di pratica e non una pratica attiva bensì passiva – risponde –. Devi uscire dal gioco, osservarlo dal di fuori, leggere tanti libri, guardare altri giocare, confrontarsi dialetticamente con altri giocatori. Solo dopo potrai poggiare i gomiti anche tu su un tavolo e fare la tua offerta”. Esiste addirittura una community tra i giocatori, una sorta di Facebook del poker a livello europeo, si chiama ranking hero.com.

“Lo fai per i soldi?”, chiedo. “Il poker, nel mio caso specifico, ha colmato da una parte quella voglia di competizione che ho fin da bambino e dall’altro mi ha aiutato a migliorare il mio autocontrollo, un altro limite che mi porto dietro da sempre”. Il poker ha infatti un approccio psicologico duro e disarmante perché non sempre è il migliore quello che si alza per ultimo dal tavolo.

 

Tre passaggi fondamentali

casino barcellonaAlla base di tutto ci sono 3 steps che ogni giocatore deve rispettare: l’aspetto psicologico, la conoscenza tecnica del gioco stesso e la fortuna.

I primi due sono quelli che portano ogni campione alla costante ricerca del proprio limite, quella linea sottile che ti sembra non raggiungerai mai, l’asticella che si alza e non ti stancherai mai di saltare sempre più in alto pur di superarla.

Psicologia e tecnica sono sempre migliorabili, autocontrollo e saper come muoversi all’interno di una mano al tavolo sono cose che col tempo impari. La sola cosa che non potrai mai tenere sotto controllo è la variante fortuna. Indubbiamente la differenza tra un campione ed un buon giocatore è che, sulla lunga distanza, il primo vince sempre mentre sul breve, cioè su una singola partita, a volte la fortuna se ne infischia di anni di studio e conoscenze tecniche facendo trionfare il meno competente.

 

I ring dove si consuma la “battaglia”

poker on line schermataAbbiamo due tipi di ring, se così possiamo definirli, il Tournament e il cash: nel primo tutti partono da uno stesso numero di punti e via via si viene eliminati fino a quando rimane un solo tavolo e da quel tavolo ne resterà soltanto uno. Nel secondo, ognuno inizia a giocare con una propria somma di denaro e, in caso di sconfitta, può riprendere il gioco mettendoci altro denaro suo.

Per farla semplice i migliori giocatori sono quelli del Tournament, ossia quei tornei che possiamo vedere la notte in tv. Per trionfare in uno di questi tornei, che si giocano sul lungo periodo, la variante fortuna è minima rispetto alla psicologia e alle conoscenze tecniche. L’atmosfera che si respira in questi tornei, che si giocano nei vari casinò del mondo, inizialmente possiamo descriverla come una rimpatriata tra amici. Man mano però che il torneo entra nel vivo e ci sono le prime eliminazioni, l’aria si fa pesante, il silenzio regna sovrano e non si è più amiconi ma veri e propri nemici. Sono tornei che possono durare anche tre giorni, ti ritrovi seduto ad un tavolo per dodici ore di seguito e a volte tu giochi attivamente per 3 o 4 ore, il resto del tempo lo passi ad osservare gli altri ed aspettare il tuo turno. Un esercizio di pazienza che si mischia alla tensione che solo dei giocatori professionali posso sopportare.

 

 I trucchi del giocatore di poker

sala pokerI giocatori di poker sono quindi persone come tutti gli altri, gente che incroci per strada o al supermercato ma la loro caratteristica è che si tratta di gente che vive la notte, poiché il poker è un gioco soprattutto notturno. Tutti ormai sanno perché portano occhiali da sole durante le partite, per non far intendere all’avversario la benché minima emozione. Ultimamente utilizzano anche delle sciarpe intorno al colo poiché, in presenza di un buon punteggio o di un bluff, si è portati a deglutire o le vene della carotide si ingrossano e tutto ciò sarebbe un enorme vantaggio regalato al nemico.

Molti usano dei portafortuna che tengono tra le mani in maniera scaramantica….beh, se siete seduti ad un tavolo e qualcuno di fronte a voi maneggia un piccolo oggetto vuol dire che chi avete di fronte crede più nella fortuna e meno nella psicologia e nella tecnica, viceversa se avete seguito i consigli di Greg, avrete buone possibilità di vincere questa mano, quindi che aspettate…ALL IN!

 

Alessandro Neri

 

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