La mostra si propone di celebrare questo poliedrico artista, venuto a mancare il 2 giugno 2014, nelle sue più importanti espressioni che vanno dalla pittura alla scultura alla ceramica passando per il teatro e l’insegnamento. Tutto ciò chiuso in un arco temporale che va dal 1950 al 2011, anni in cui il Veroli collezionò tutta una serie di successi ed onoreficenze in varie accademie nazionali ed estere.
Nella mostra si potranno ammirare circa 40 oli su tela provenienti da collezioni private e circa 20 inediti, sempre oli su tela, mai esposti.
Saranno inseriti anche delle opere bronzee reperite in parte del territorio tiburtino.
Il tutto, “inserito in un percorso che agevolerà il visitatore a comprendere il linguaggio espressivo del messaggio che il Maestro ha lasciato alla sua città e non solo” spiegano da Palazzo San Bernardino.
“Elverio Veroli, ovvero dedizione completa all’arte sentita come mezzo di unione per l’umanità e con l’esigenza attuale di scoprire le verità e la poetica in tutte le manifestazioni del nostro tempo”, scriveva di lui nel 1969 il critico d’arte Libero Love( dal volume ” il convegno Internazionale di Artisti Contemporanei” Ed. Lo Faro Roma).
La mostra è ad ingresso libero, dalle 9 alle ore18
