Bomarzo -23/25 aprile – Sagra del biscotto di Sant’Anselmo

 

 

la ricettaRICETTA Ciambella all’anice della Tuscia

(Bomarzo): Farina q.b. – 10 uova – Zucchero 1 kg. – Olio 1/4 di litro – Alchermes e mists 4 bicchierini – Lievito 100 gr. – Semi di anice – Scorza di limone

 Preparazione

Fare rinvenire il lievito secco mettendolo a bagno in acqua tiepida fino a copertura, circa mezzo litro, e lasciarlo ammorbidire per alcune ore. Successivamente scioglierlo per bene con le mani, passarlo al passatutto aggiungendo ancora acqua calda e in una terrina unirvi della farina di grano fino ad ottenere una pastella solida che, dopo averla segnata con una croce come é nella tradizione e coperta poi con un panno, lasceremo lievitare in ambiente tiepido ed a temperatura omogenea per circa dodici ore. Trascorso questo periodo, e cioé il mattino seguente, che é poi quello che precede il giorno della festa, in un grande recipiente di coccio si mettono le uova battute ma non montate, lo zucchero, l’olio di oliva, la buccia grattugiata di un limone, i liquori (Sambuca a Viterbo, Anisetta a Tuscania, Alchermes e mistrà a Bomarzo) due cucchiaini di sale, i semi di anice, il latte (presente nella maggior parte delle ricette) ed altri aromi facoltativi come la cannella, la vaniglia ecc. Si continua a mescolare a lungo fino a che lo zucchero non si sia sciolto completamente quindi si inizia ad aggiungere la farina e la restante pasta lievitata. Questo si può fare sia dentro il recipiente di coccio o sulla spianatoia a seconda delle usanze. Quando si sarà ottenuto un impasto omogeneo non troppo duro si lascia riposare per qualche ora poi si formano delle palle poco più grandi di un pugno e da esse, facendovi prima con il dito un buco al centro e manovrando poi con destrezza con le mani si formeranno varie ciambelle di venti centimetri circa di diametro che verranno poi disposte, ad una certa distanza una dall’altra per evitare che si uniscano, su una teglia unta sul fondo. Queste teglie, coperte poi con teli da cucina, si lasciano in ambiente tiepido per alcune ore per completare la lievitazione e dopo averle spennellate in superficie con uovo battuto, si inviano al forno, che dovrà rimanere sempre chiuso, per la cottura che deve durare in genere dai 25 ai 30 minuti. Torneranno con una crosticina marrone scura in superficie che conferisce loro, al di la del sapore, un aspetto gradevole che contribuisce, insieme al particolare profumo che emanano, a creare la caratteristica atmosfera della festa paesana.

 

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