Non si è fatta attendere la replica del diretto interessato: “Ho letto con attenzione le motivazioni che hanno spinto i colleghi consiglieri del Movimento 5 Stelle a redigere il comunicato stampa al vetriolo a cui faccio riferimento – ha ribadito Giagnorio -, e francamente mi sento in dovere di rispondere per coerenza istituzionale nei confronti di coloro che mi hanno eletto”.
“Esco dal Movimento perché non è stato fatto nulla del programma”
“La mia scelta di uscire dal Movimento 5 Stelle – spiega “Polifemo” -, maturata a seguito di una profonda riflessione, arriva a poco meno di un anno dalle elezioni, avendo preso consapevolezza che fino ad ora è stato fatto poco o nulla di quanto previsto nel nostro programma, e che di politiche costruttive, dall’opposizione dei pentastellati, ne sono state portate avanti ben poche. Ricordo di essere stato il primo degli eletti, e la ragione che ha motivato la fondazione del Gruppo misto, invece di rassegnare le dimissioni da consigliere, è ravvisabile proprio in coloro che, nelle urne, hanno riposto in me la loro fiducia: ecco, come ho sempre sostenuto è mia abitudine portare avanti progetti, e non limitarmi ad invocare la percorrenza di via legali su questioni infondate, così come preferisco il confronto piuttosto che la demolizione, ritenendolo l’unica strada per costruire qualcosa, piuttosto che per bloccarlo. Porterò avanti le istanze dei cittadini, valutando volta per volta le singole proposte, e tenendo in seria considerazione quelle presentate dal Movimento Cinque Stelle che sicuramente mi troveranno d’accordo, certo che il bene comune sia e debba restare la priorità per tutti coloro che sono stati eletti, a prescindere dal partito politico di appartenenza”.
