Guidonia – Raccolta rifiuti, il bando da 50 milioni va alla Tekneco. Ricorso al Tar per sconfitti, tra cui la 29 Giugno

La Coop 29 Giugno, coinvolta nelle vicende giudiziarie di Mafia Capitale, fa parte dell’associazione temporanea d’impresa nata tra la Cooperativa Lat di Firenze, la Srl Paoletti Ecologia di Fiumicino, la Ambiente Energia e Territorio Spa di Ciampino che ha impugnato al Tar del Lazio l’atto di affidamento definitivo della gara d’appalto, la più onerosa per l’amministrazione comunale. L’Ati che comprende il colosso romano – fanno sapere dal Comune – era stata la prima delle escluse in fase di assegnazione dell’appalto guidoniano. Spetterà ora al Tribunale amministrativo stabilire se accogliere o meno la richiesta di sospensiva degli effetti aggiudicatari a favore di Tekneco. Ancora da fissare la data dell’udienza.

 

Le quattro società che puntavano il mega appalto
Quattro le società, associazioni temporanee d’impresa, che avevano aderito partecipando alla gara per l’aggiudicazione: il raggruppamento temporaneo d’impresa risultato (poi il vincitore del bando) costituito da Tekneko Srl e Fratelli Morgante Srl, aziende che operano nell’aquilano; l’associazione temporanea d’impresa (prima delle escluse) nata appunto tra la Cooperativa Lat di Firenze, la Srl Paoletti Ecologia di Fiumicino, la Ambiente, Energia, e Territorio Spa di Ciampino, la Cooperativa 29 Giugno Onlus di Roma; l’associazione temporanea d’impresa costituita da Econord Spa di Varese, la Aimeri Ambiente Srl di Milanofiori-Rozzano (Milano); la Cooperativa sociale Edera Arl di Roma.

 

L’iter per aggiudicare i 48 milioni di euro
Il 18 settembre 2014 veniva nominata la commissione per la valutazione delle offerte, il 24 si procedeva all’apertura dei plichi pervenuti in ordine di presentazione al protocollo generale dell’Ente, sempre in quella seduta si valutava (e decideva) l’esclusione di Econord Aimeri/Ambiente Srl per mancanza delle dichiarazioni sui requisiti morali dei rappresentanti dell’azienda, provvedimento poi impugnato senza effetti per l’Ente presso il Tar del Lazio che esprimendosi in maniera definitiva rilevava effettivamente la mancanza dei requisiti di specie.
Con determina dirigenziale del 2 marzo 2015, l’amministrazione provvedeva quindi ad aggiudicare provvisoriamente la procedura aperta a Tekneko e Fratelli Morgante.
Poi, l’aggiudicazione definitiva del 24 aprile 2015 per un importo complessivo pari a 43.742.784,45 euro oltre iva di legge per un totale di 48.117.062,89 euro.

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