C’era una volta un’estate a Tor San Lorenzo…
“Era il 2007 – racconta Giorgia – quando andai una decina di giorni in vacanza da una mia vecchia amica a Tor San Lorenzo. Lì ho conosciuto suo cugino, Domenico, e ci siamo piaciuti subito. Dopo circa un mesetto siamo usciti ufficialmente da soli, mi ha portata a Villa Borghese: è stato un appuntamento interessante e allo stesso tempo romantico. Ovviamente non poteva mancare il bacio a fine serata, era il 9 settembre e da quel giorno non ci siamo più lasciati”.
“Passavo un periodo difficile della mia vita – confessa Giorgia – e mi sono avvicinata al credo cristiano, coinvolgendo anche Domenico. Questo avvicinamento ha giovato molto alla nostra esistenza, tanto che il 18 dicembre del 2010 abbiamo insieme fatto il battesimo di coscienza, accettando Cristo nella nostra vita e seguendo la sua parola attraverso gli insegnamenti scritti nella Bibbia. Abbiamo scelto di sposarci all’aperto – prosegue lo sposo – proprio perché non ci riconosciamo in alcuna chiesa cattolica o di altra religione, e abbiamo avuto la fortuna che celebrasse il matrimonio lo stesso pastore che ci ha battezzati. È stata un’emozione unica”!
La proposta al Gianicolo e le nozze in villa
Su una delle terrazze più suggestive di tutta Roma, una rosa di velluto rosso conteneva una romantica sorpresa per Giorgia, l’anello nuziale, promessa di impegno e amore eterno. Bianco e rosso i colori del ricevimento, torta mimosa a forma di margherita e bomboniere eco solidali, con una pinacoteca-tableau ovvero opere d’arte dipinte a indicare ciascun tavolo. “Mio zio – racconta Domenico – ci ha dedicato un pensiero scritto da lui e ha commosso tutti i presenti. Il pastore poi ci ha spinto a dare testimonianza di come stessimo vivendo il matrimonio ed è stato un attimo di condivisione molto profondo”. Bis di luna di miele per i due sposini: 3 giorni a Venezia e a seguire una bella crociera sul Mediterraneo, 12 giorni alla volta di Israele.
Innamorati e sicuri, con lo sguardo rivolto al futuro
Per i figli è ancora presto, ora in progetto i coniugi Meriggioli hanno qualche viaggio, magari in Grecia o a Londra. Lei, cuoca provetta amante di sperimentazioni culinarie sempre nuove, vorrebbe aprire un Bed&Breackfast in campagna, lui comprare una casa al mare, e insieme costruire una famiglia solida e retta dai valori che hanno in comune: “Siamo convinti – spiegano – che il marito e la moglie vadano onorati e che debbano esserci sempre rispetto, fiducia e sincerità, ma soprattutto il dialogo. Noi siamo praticamente migliori amici”.
Rara Piol