A Roma nasce “Refuge”, la prima casa protetta per vittime di omofobia

Il Refuge, basato sul modello francese (oltralpe ce ne sono 40, che ospitano duemila persone l’anno), può ospitare a un indirizzo riservato 8 persone (12 in casi di emergenza) che si sono rivolte alla Gay Help Line (800-713713) ma anche alla Croce Rossa, nei pronti soccorso. I primi ospiti dovrebbero arrivare dopo l’estate; vi si può rimanere o pochi giorni – se si riesce a ricollocare il giovane presso familiari – o un tempo tra i 6 e i 12 mesi: in questo caso viene trovato all’ospite un lavoro da magazziniere o cameriere, per esempio, per ottenere un reddito.
Nella struttura lavoreranno h24 volontari e operatori che supporteranno gli ospiti dal punto di vista psicologico, legale, scolastico o professionale. “Questa casa per noi è un rifugio – ha detto Ronzi della Cri – perché su Roma c’è una forte vulnerabilità, persone che si ritrovano in strada a causa delle violenze domestiche, o, come è successo, si tolgono la vita”.

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