L’arresto è stato effettuato la sera di lunedì 5 settembre, in via di Massa San Giuliano a Castelverde, periferia est di Roma. Da allora il 20enne, cittadino originario del Gambia senza fissa dimora è nell’ospedale tiburtino piantonato giorno e notte dai militari, diretti dal capitano Marco Beraldo, da una parte in attesa che la droga venga “espulsa”, dall’altra per assicurarsi che sia fuori pericolo di vita. la tac ha confermato la presenza degli ovuli nelo stomaco, il rischio è che se anche uno di questi si rompe gli provococherebbe una grave overdose.
Dopo le opposizioni iniziali, il 20enne ha accettato di sottoporsi alle cure del caso. Una volta superata l’emergenza “clinica”, il ragazzo, che risulta incensurato, dovrà rispondere dell’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
