Ecco cosa faceva il “Sodalizio” nelle piazze dello spaccio di Tivoli e Villanova

Così a febbraio 2016 la Procura di Tivoli ha aperto un’indagine che fu l’inizio della fine per l’impero: una lunga indagine fatta di intercettazioni e azioni mirate che hanno sgretolato il sistema del “sodalizio”, così come veniva definito dai criminali stessi.

 

Sul numero di Tiburno in edicola, da martedì 13 marzo:

 

– la ricostruzione dell’indagine: il capo, i colonnelli, i pusher di Tivoli, i pusher di Villanova, i collaboratori, il ruolo delle donne, gli altri indagati, il ruolo del legale

 

– l’intervento  dell’avvocato Stefano Saccucci: “Tivoli non è mafiosa, notizie distorte”

 

– Ventenni esordienti e donne veggenti: “Ci arrestano”

 

– Il sistema delle ritorsioni

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– Come agiva il “sodalizio” se a tradire erano i collaboratori, il racconto delle punizioni inferte. “Gli ho fatto il sorrisetto”, così il boss sfregiò il pusher che voleva mettersi in proprio.

 

APPROFONDIMENTO COMPLETO SU TIBURNO IN EDICOLA DA MARTEDì 13 MARZO

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