Giovanni Paolo II e Benedetto XVI sono stati due pontefici, che sono entrati nella storia. Il papa polacco è stato il primo papa straniero ad essere eletto dopo secoli e con la sua “azione” ha certamente influenzato gli ultimi decenni del Secolo Breve, diviso in due blocchi: Usa e Urss. Il suo successore, invece, è entrato nella storia quando ha deciso di dimettersi e ciò non accadeva dal 1415 con Papa Gregorio XII. Ad unire i due papi stranieri è uno dei comuni situati nella Valle dell’Aniene: Subiaco. Il cardinale Joseph Ratzinger, nelle sue funzioni ecclesiastiche più volte si è recato in visita nei monasteri sublacensi di San Benedetto e Santa Scolastica. Lo ha fatto anche la sera del primo aprile, il giorno antecedente la morte di Papa Woytila. Mentre Giovanni Paolo II vive i suoi ultimi istanti di vita nel Palazzo Apostolico, Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione della dottrina della fede, decide di lasciare Roma e gli incarichi in Vaticano per raggiungere Subiaco dove è atteso per ricevere il “Premio San Benedetto” e presentare il suo libro “L’Europa nella crisi della cultura”. Il futuro papa dopo aver tenuto un discorso sul libro ha cenato nel refettorio con i monaci, prima di ricevere una chiamata dal Vaticano. Purtroppo, le condizioni di Giovanni Paolo II peggiorano e il cardinale è costretto a tornare nella Capitale. Quella di Subiaco è stata l’ultima uscita pubblica da Cardinale per Ratzinger prima del Conclave.
Fernando Giacomo Isabella