Tivoli – Approvati la nota di aggiornamento al Dup e il bilancio di previsione

La Giunta comunale di Tivoli ha approvato ieri, giovedì 8 aprile, tra le altre delibere, la nota di aggiornamento al documento unico di programmazione (Dup) 2021-2023 e lo schema di bilancio di previsione finanziario 2021-2023. La nota di aggiornamento al Dup recepisce le indicazioni e gli emendamenti approvati dal Consiglio comunale in sede di presentazione e discussione del il 15 febbraio scorso.

«Il bilancio di previsione raggiunge l’equilibrio finanziario», commenta il sindaco Giuseppe Proietti. «Questo significa che la gestione ordinaria di competenza per il 2021 prevede l’equilibrio di bilancio, nonostante le difficoltà oggettive che il Comune ha dovuto affrontare in questo lungo anno di emergenza sanitaria che ha obbligato tutte le amministrazioni d’Italia a rivedere progetti, priorità e investimenti; il documento è frutto di un lavoro accurato e oculato portato avanti da tutti gli uffici preposti e dall’assessorato al Bilancio. Una situazione generale di disagio finanziario che tutti i Comuni stanno attraversando, a partire dalle più grandi città metropolitane, come Roma, Napoli, Milano e Firenze. Le cui entrate, con imposte e tributi ridotti al minimo, sono crollate in questo anno di pandemia. Sul piano finanziario risentiremo ancora nei mesi a venire delle conseguenze della pandemia e delle misure restrittive adottate per contenere il contagio».

«Per l’esercizio 2021 il ministero dell’Interno ha stabilito di rinviare il termine per la deliberazione del bilancio di previsione al 30 aprile, autorizzando sino a quel momento l’esercizio provvisorio», spiega l’assessora al Bilancio Maria Rosaria Cecchetti, «ieri l’approvazione in Giunta dei due documenti che dovranno essere successivamente approvati dal Consiglio comunale. Il bilancio risulta coerente con gli obiettivi di finanza pubblica sottesi all’obbligo di pareggio di bilancio. Per definizione risiedono nel Dup e nel bilancio di previsione le scelte dell’amministrazione riferite alla vita della propria comunità, scelte che in questo 2021 sono state condizionate dalle difficoltà legate all’emergenza sanitaria. Le richieste fatte al Governo attraverso l’Anci per valutare provvedimenti che, oltre ai ristori, semplificassero o prorogassero norme da applicare al bilancio, purtroppo non hanno avuto conferma. Per questo aspetteremo la possibilità che vengano accolti almeno alcuni degli emendamenti che verranno presentati in fase di conversione in legge del decreto: per i Comuni questo sarà determinante. Premesso tutto questo, l’impegno da parte dell’amministrazione è stato di lavorare a un bilancio di previsione che – in conformità ai principi contabili generali e applicati nonché alla normativa vigente – tenesse conto delle fasce più deboli della nostra comunità, garantendo al massimo i servizi ed evitando qualsiasi aumento tariffario o di compartecipazione e, soprattutto, non finanziando spese non indispensabili alla vita della comunità e dell’ente. Il bilancio dovrà essere monitorato costantemente durante l’anno, nel rispetto delle previsioni sia riferite alle entrate ma anche e soprattutto alle spese, e questo lo faremo con grande senso di responsabilità insieme a tutti i colleghi assessori, ognuno per la propria competenza, e agli uffici che ringrazio per l’enorme lavoro di squadra di questo periodo».

«Le scelte programmatiche dell’amministrazione hanno dovuto tener conto degli effetti negativi della pandemia che, inevitabilmente, hanno condizionato la programmazione generale dell’ente»,  spiega la presidente della commissione Bilancio, Federica Unisoni. «Per quanto riguarda il bilancio previsionale, la soddisfazione dell’amministrazione comunale risiede nel fatto che, nonostante la gravissima crisi economica dovuta alla pandemia e alle conseguenze economiche e sociali che ha prodotto, si è riusciti a portare i conti in equilibrio. Gli uffici hanno lavorato in sinergia per assicurarne la stabilità. Nonostante le comprensibili e necessarie sospensioni, le esenzioni e le proroghe concesse a livello governativo per il versamento di importanti gettiti tributari ed extratributari (Cosap, Tosap, imposta di soggiorno, Tari ecc) che hanno contratto le entrate correnti connesse alle riscossioni, siamo riusciti a innalzare la soglia di esenzione per il pagamento dell’irpef da  8.500 a 9mila euro, senza far ricorso ad aumenti di pressione fiscale. In un quadro economico tanto complicato abbiamo comunque mantenuto e assicurato tutti i servizi alla persona, cercando di rispondere alle maggiori esigenze della popolazione tiburtina, pur in un contesto di maggiori spese legate a una diversa organizzazione dei servizi: dalle mense scolastiche ad alcuni specifici servizi sociali; sino alla necessità di periodici interventi di sanificazione negli ambienti e all’attuazione dei controlli continui negli spazi pubblici. Nessuna amministrazione era mai stata costretta a gestire una situazione simile: dobbiamo dare la giusta riconoscenza a tutti i settori comunali per il risultato raggiunto, ma anche a tutta la comunità tiburtina per lo sforzo che ha fatto e sta ancora facendo in questi mesi di crisi e di restrizioni, penso soprattutto agli operatori sanitari impegnati sia a contrastare l’emergenza sanitaria, sia nell’attuazione del piano vaccinale».

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