Fiano Romano – Ferilli: “nessuna proroga per le ordinanze di chiusura”

"A Fiano con la rete interistituzionale messa su, necessaria per poterci rialzare senza stare perennemente “in zona rossa” si sta cercando di dare risposte concrete"

Il messaggio social del Sindaco

“Però è anche il tempo, ora, di affrontare la situazione sotto diversi punti di vista.
È il momento di sapere qual è il piano che il Governo intende attuare per risollevare l’Italia e di essere attivi e propositivi per costruire i nostri prossimi passi.
Proseguire la conta dei positivi e auspicare di cambiare colore di zona da una settimana all’altra, purtroppo è una dinamica che sta mettendo in ginocchio le famiglie, i lavoratori autonomi, le imprese che sono il cuore pulsante di un comparto totalmente ignorato: i nostri ristoratori, parrucchieri, proprietari di palestre, artisti… etc. In poche parole i protagonisti del made in Italy.
Il virus non è scomparso e noi tutti lo sappiamo bene, ma è arrivato il momento di lasciare gli ormeggi e iniziare a convivere con la pandemia senza sfilacciare oltremodo il nostro tessuto sociale.
Le vaccinazioni proseguono a ritmi serrati. Nel Lazio abbiamo superato la soglia di 1 milione e 300 mila somministrazioni di vaccini, sono in diminuzione decessi e ricoveri.
A Fiano Romano vacciniamo 200 persone al giorno. Dobbiamo guardare lontano e non aspettare il prossimo bollettino sanitario.
Questo perché ci sono altri numeri che mi preoccupano moltissimo e non possiamo far finta di non leggere: aumentano le persone colpite da depressione, i tentativi di suicidio a autolesionismo tra i giovani cui non dimentichiamo mai ogni giorno di addossare il peso di essere troppo leggeri e irresponsabili di fronte alla pandemia senza andare oltre e provare a considerare le loro angosce. Pensiamo soltanto che dall’oggi al domani i nostri ragazzi hanno dovuto far fronte ad una vita sociale totalmente azzerata, a restrizioni, alla scuola vissuta da dietro un pc, da soli. La stanchezza e l’incertezza sul futuro causano dei disagi rispetto cui non riesco a voltarmi dall’altra parte; sono cicatrici!
E se da una parte si percepisce la crescita esponenziale del malessere e gli stati depressivi delle persone, di pari passo cammina la crisi economica che sta costringendo moltissime famiglie a ricorrere agli aiuti sociali, a fare la fila alla Caritas, a chiudere attività artigianali, commerciali e imprenditoriali che non riescono più a mantenere. Altre cicatrici!
A Fiano con la rete interistituzionale messa su, necessaria per poterci rialzare senza stare perennemente “in zona rossa” si sta cercando di dare risposte concrete. L’orientamento con un servizio telefonico attivo dedicato a dare risposte sulla pandemia è uno dei tanti esempi che sta dando una gran mano. Il lavoro dei nostri dipendenti comunali, Servizi Sociali, rete di volontariato è fondamentale. Un impegno, ogni giorno, finalizzato a mappare i disagi delle famiglie e risolvere problematiche. L’allarme sociale c’è. La crisi economica c’è. La pandemia c’è. Le soluzioni ci sono!
Penso che il lavoro debba ripartire nel pieno rispetto delle regole anti–Covid, regole per cui non ci possono essere sconti in caso di violazione. Penso che noi Sindaci dobbiamo essere messi in grado dal Governo di poter applicare tutti gli sgravi fiscali possibili ai nostri concittadini. Per fare questo vanno eliminate le pressioni e iniettata più liquidità.
Questa è una risposta che si può dare nell’immediato e che sarebbe subito percettibile sul territorio.
È il momento di puntare sul lavoro che è la più grande leva per restituire dignità sociale alle persone. La formazione professionale è fondamentale in questo contesto per poter permettere a questo Paese di risollevarsi.
Sarò fortemente presente su questi temi, perché adesso dobbiamo e possiamo cambiare. Adesso è il tempo di proteggerci, lavorare e riappropriarci della nostra vita.”
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