Le antiche vie scomparse di Tivoli

Secondo la ricostruzione degli archeologi le due strade,  sparite nel tempo, erano allineate con il ponte di S. Martino

L’antica Tibur come noto è una città ricca di segreti e misteri legati al passato. Alcune “tracce remote” sono ancora presenti e nascoste, come abbiamo documentato in esclusiva. Il riferimento è al criptoportico nei pressi di via degli Stabilimenti. Altre volte i resti di un lontano passato continuano a stimolare la ricerca degli studiosi e ciò senza dubbio vale per il dipinto che molto probabilmente raffigura dei Templari nella chiesa di Santo Stefano ai Ferri. Altre volte ancora il passato viene ricostruito, come nel caso del Ponte Gregoriano distrutto dai tedeschi braccati dagli Alleati, nel corso dell’ultimo conflitto mondiale. In alcune occasioni il passato molto lontano scompare senza lasciare la minima traccia, proprio come se non ci fosse mai stato. Ciò è accaduto a due antiche vie tiburtine: via della Sibilla e Vicolo Ciaccia, nell’area dell’acropoli. Nonostante le ricerche effettuate dagli esperti non è stata rinvenuta nessuna prova archeologica, anche se erano le uniche vie ad attraversare l’acropoli da un capo all’altro. Secondo la ricostruzione degli archeologi, le due strade sparite nel tempo erano allineate con il ponte di S. Martino.     

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