Morta Camilla colpita da trombosi dopo il vaccino

Aperta un'indagine per omicidio colposo

Autorizzato dai genitori l’espianto degli organi

Non ce l’ha fatta Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante ricoverata domenica all’ospedale San Martino di Genova con una gravissima trombosi al seno cavernoso e conseguente emorragia cerebrale. Due settimane prima, il 25 maggio, la ragazza aveva ricevuto il vaccino  AstraZeneca durante l’ open day che anche in Liguria ha consentito agli over 18 di sottoporsi alla somministrazione del  preparato anglo svedese.

Dopo l’accesso sabato 5 giugno in ospedale, Camilla era stata operata il giorno successivo dapprima per la rimozione del trombo e poi per ridurre la pressione intracranica. La situazione in rianimazione era però rimasta tragicamente stabile ed era scattato il periodo di osservazione per dichiararne la morte cerebrale.

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I genitori di Camilla hanno autorizzato l’espianto degli organi.

A seguito del decesso, la magistratura ha aperto un’indagine per omicidio colposo, al momento contro ignoti. In ogni caso, i magistrati hanno chiesto alla direzione sanitaria tutta la documentazione relativa non soltanto all’iter vaccinale ma anche al primo accesso al pronto soccorso, alle dimissioni ed al secondo ricovero. Intanto è stato ritirato il lotto di AstraZeneca con cui sono state vaccinate Camilla e una donna savonese di 34 anni che si era presentata al pronto soccorso con un  forte mal di testa. Ricoverata ed operata per rimuovere trombi addominali,  è ora in rianimazione.

Dall’Australia rimbalza un’altra notizia angosciante: una signora di 52 anni è morta per trombosi con sindrome da trombocitopenia, un raro effetto collaterale del vaccino AstraZeneca che gli esperti di tutto il mondo stanno studiando da mesi.

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Credits: Camilla Canepa in una foto del profilo Facebook (Ansa)

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