Allerta variante Delta: maggiori i rischi di ricovero

Entro la fine dell'estate rappresenterà il 90% del virus in circolazione

I focolai in Italia

Cresce in Europa l’allerta per la variante Delta. Secondo gli esperti, entro la fine di agosto rappresenterà il 90% del virus in circolazione.

Classificata come Voc (variante che desta preoccupazione), oltre ad essere più trasmissibile comporta maggiori rischi di ricovero.

Il Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie lancia un allarme: chi ha ricevuto una sola dose di un ciclo vaccinale, è meno protetto contro l’infezione causata da questo tipo di variante  indipendentemente dal tipo di preparato.

In Italia la mutazione del virus può mettere a rischio la ripartenza, con vari focolai già individuati da Nord a Sud.

In Lombardia la variante Delta è attualmente al 3,2% mentre in Campania, a Torre del Greco, 44 sono i contagi di cui 32 ancora positivi.

A seguito del focolaio che si è sviluppato in Abruzzo nel comune di Colledara, la Asl di Teramo ha eseguito 250 tamponi su tutto il territorio seguendo il cosiddetto “contact tracing”, cioè il tracciamento dei positivi. E sono risultate contagiate 11 persone, di cui tre dalla variante indiana.

Infine in Sardegna è stata confermata la presenza della mutazione Delta in 15 tamponi sospetti che, nei giorni scorsi, avevano mostrato una reazione diversa da quella tipica della variante Alfa, quella inglese.

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