Variante Delta nel Lazio: paziente zero ad Aprilia

Sotto accusa i mezzi di trasporto pubblico

 Non abbassare la guardia

Il primo focolaio della variante Delta nel Lazio si è sviluppato in provincia di Latina, ma potrebbe avere ripercussioni anche sulla capitale. La paziente zero è una cinquantenne di origine sudamericana, residente ad Aprilia, ma impegnata come badante presso una famiglia di Roma.

Stando alle indagini epidemiologiche condotte sinora dalla Asl di Latina, la donna potrebbe essere stata contagiata durante i suoi quotidiani spostamenti in treno, tra la città del nord pontino e Roma. Ad avvalorare la tesi dei mezzi pubblici quali maggiori ‘indiziati’ è il fatto che i datori di lavoro siano risultati negativi.

La donna ha contagiato il figlio che a sua volta ha trasmesso il virus ad un’insegnante di un asilo nido di Aprilia. Lì ha colpito tre bambini, pressoché asintomatici che, a loro volta, hanno infettato i loro familiari.

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Attualmente il cluster è chiuso ma occorre non abbassare la guardia: la diffusività della variante Delta è maggiore del 40/60% rispetto a quella della mutazione Alfa (inglese). I suoi sintomi sono piuttosto ambigui, almeno inizialmente, poiché simili a quelli di un banale raffreddore.

 

 

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