MENTANA – Monte d’Oro, Delio Rossi rivede il Piano e cede un asilo al Comune

Proroga di tre anni della Convenzione per la lottizzazione di Casali

Un asilo nido in cambio di un aiuto al privato per andare avanti con la lottizzazione di Monte d’Oro. È la novità che emerge dalla delibera di giunta dello scorso 17 giugno con la quale il comune di Mentana accetta la proposta del Consorzio PTR di Delio Rossi. Una vicenda che ricorda molto quella di dieci anni fa, quando lo stesso privato mise sul piatto una piscina comunale – e non solo – per il via libera alla lottizzazione da realizzare poco distante dal centro dell’antica Nomentum. Dopo mille polemiche, però, il costruttore non ha dato seguito alla concessione edilizia, anche perché il “mattone” ha poi vissuto una crisi epocale e quasi tutti gli imprenditori hanno rinunciato a realizzare nuovi complessi residenziali per paura di rimanere con un eccesso di invenduto.

 

LA NUOVA PROPOSTA

Lo scorso 25 febbraio il presidente del Consorzio PTR Delio Rossi ha presentato una nuova proposta al comune di Mentana in cui chiedeva di poter rivedere la viabilità interna del Piano Integrato; di adibire un’area a temporanea zona di cantiere in previsione dell’inizio dei lavori e di ottenere una proroga di tre anni dalla scadenza della convenzione al fine di predisporre la progettazione delle modifiche della viabilità prospettate e quindi procedere alla relativa realizzazione a seguito delle formali approvazioni.

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In cambio cede al comune a titolo gratuito o in comodato d’uso gratuito per 75 anni un capannone di via Reatina – a fianco alla Asl – da adibire ad asilo nido.

 

LA STORIA

Dopo mille colpi di scena tra consiglio comunale e Regione, il piano integrato Monte d’Oro è stato approvato alla fine è stato approvato e le concessioni rilasciate nel 2011.

Il piano integrato prevede l’insediamento di oltre 1.000 nuovi abitanti a Casali di Mentana. L’area interessata dal programma integrato ha una consistenza catastale di 156.939 metri quadrati. Il privato chiedeva di poter costruire in cambio della cessione di terreni e della realizzazione di opere pubbliche. Dei 15 ettari interessati dal programma integrato, 7 vengono ceduti al Comune per la realizzazione del Parco Archeologico Nomentum. Negli 8 rimanenti vengono costruite case e negozi (67.482 metri quadrati con indice territoriale proposto di 0.70 mc/mq) e strutture a destinazione turistico – alberghiera (18.937 metri quadrati già presenti). In tutto gli abitanti potenziali del comprensorio vengono calcolati tra i 1000 e i 1500. Il consorzio edilizio deve provvedere anche a destinare un’area a verde pubblico (8.830 metri quadrati), a parcheggi pubblici (2.790) e ad attrezzature e spazi di uso pubblico (6.300 metri quadrati).

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Rispetto al progetto iniziale, l’amministrazione di Guido Tabanella aveva ottenuto dal consorzio edilizio la realizzazione di una piscina comunale in via Einaudi (poi cambiata con il capannone per la Asl di via Reatina), il collettore fognante, l’ampliamento e la sistemazione di via del Romitorio, fino a Valle Chiara. Il consorzio edilizio, inoltre, dovrebbe acquisire il casale di Agrippina e i 7 ettari di terreno annessi, in prossimità della Mezzaluna per cederli al Comune.

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