#eliminaelbloqueo
A Cuba sono decine gli arresti dopo le proteste contro il governo. L’Unione europea chiede il rilascio dei fermati, l’Onu pretende il rispetto della libertà di espressione ma l’Havana accusa gli Stati Uniti di fiaccare il Paese caraibico con l’embargo, in vigore dal 1962, e di fomentare la protesta.
Da domenica scorsa migliaia di persone stanno manifestando contro l’esecutivo al grido di libertà ma, soprattutto, contro un’economia al collasso e una campagna di vaccinazione che procede a rilento.
“Viva Diaz Canel, viva Raul” sono le contromanifestazioni mobilitate in tutta fretta a sostegno del presidente eletto ad ottobre del 2019 e del partito comunista retto da Castro.
Mentre il presidente della Bolivia Luis Arce ha lanciato su internet l’hastag #eliminaelbloqueo, cancella l’embargo, la Casa Bianca parla di un risveglio popolare da parte dei cubani.
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