Roma al collasso per i rifiuti

L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale licenzia un report che non dà attenuanti all’amministrazione della capitale

Invece di andare avanti si va indietro. È in quintessenza il senso del report che l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale è prossimo a pubblicare ma che le agenzie stampa hanno anticipato. Si è tornati ai livelli di due anni fa quando il riciclo era 45,2% nel 2020 invece era del 43,8%.
La questione mondezza nelle strade oramai non riguarda solo l’Ama bensì i vigili del fuoco che negli ultimi giorni sono intervenuti cinquanta volte, dal Casilino a Ostia.
Fanno assai meglio i piccoli comuni che hanno ottenuto il riconoscimento “riciclone” dalla Regione Lazio. Corchiano, in provincia di Roma ha raggiunto l’85,7%, Norma, in provincia di Latina ha toccato l’ 84,7% e sempre in provincia di Latina, a Fondi  84,4%. È il segno che la raccolta differenziata si organizza solo per micro-aree. Diversamente, la sindaca Virginia Raggi aveva dato il 70% come obiettivo irrinunciabile entro il 2021.
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