Salone del Mobile di Milano, il design made in Italy guarda avanti

Parole d'ordine: sostenibilità e riuso

425 marchi

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, al via l’edizione 2021 del Salone del Mobile di Milano.

Appassionati, addetti ai lavori, qualche ospite straniero e soprattutto tanto pubblico: dopo quasi due anni e mezzo il design made in Italy guarda avanti, ritrovando nei quattro padiglioni di Rho uno dei suoi appuntamenti più significativi.

Già trentamila i biglietti staccati per seguire gli oltre 400 marchi presenti in una Fiera a misura d’uomo, ridotta rispetto al passato tuttavia accogliente ed inclusiva.

Una delle prime grandi manifestazioni a riaprire, pensata come rilancio di un settore, quello dell’arredamento, che vale 21 miliardi di euro di cui quasi la metà destinati all’export.

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Parole d’ordine: sostenibilità e riuso, no allo spreco di materiali, solo pannelli di legno riciclati al 100%. Qui è tutto immaginato per essere smontato e riutilizzato.

A rinforzare l’intento green, i 200 alberi che dopo l’evento saranno reimpiantati a Milano.

 “Un raggio di futuro”, ha dichiarato soddisfatto il curatore del Salone, Stefano Boeri, con un impatto significativo per la città intera che ha registrato anche una vera e propria folla nei distretti del design, all’Orto Botanico di Brera, nel Museo della Scienza e della Tecnologia.

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