Dal primo gennaio arriverà la Tarip: la tariffa puntuale (o la cosiddetta tariffa corrispettiva). Essa identifica un nuovo metodo alternativo e innovativo per calcolare la tassa sui rifiuti. Importante premettere che la Tarip si basa non sulle dimensioni degli immobili, bensì sul quantitativo di rifiuti prodotto. L’imposta è rivolta a chiunque risulti in possesso di qualsiasi titolo locali o aree scoperte operative suscettibili di produzione di rifiuti urbani. Le aree in questione possono essere adibite a qualsiasi uso, ma è necessario risultino esistenti sul territorio comunale.
Il sistema di tariffazione è costituito da
1) una base fissa proporzionata alla superficie dell’immobile e ai componenti del nucleo familiare o alla tipologia di attività
2) una parte variabile, calcolata a volume (cosiddetta misurazione indiretta), ossia prendendo in considerazione il volume del contenitore o la capacità del sacchetto forniti o adoperati per il conferimento
Riguarderà il solo materiale secco indifferenziato e sarà valido per i rifiuti di tutte le utenze, comprese le multi-utenze.
FGI