Tivoli. La guerra dell’acqua

L’acqua viene sottratta a diverse industrie tiburtine per cui si giunge ad una disputa fra SAR e SFI

Nel 1898 il fabbisogno di energia elettrica spinge la SAR (Società Anglo- Romana) a realizzare la prima grande centrale ad Acquoria, di cui si sarebbe avvalsa soprattutto la Società per le Forze Idrauliche. Con questo gruppo il Comune di Tivoli stipula una convenzione per l’illuminazione pubblica. La centrale era alimentata dalle acque provenienti dalla Carriera Mecenate e la sua massa era davvero copiosa. La storia della centrale tiburtina, sfortunatamente, termina quando i tedeschi nel 1944 la distruggono. Successivamente l’acqua viene sottratta a diverse industrie di Tivoli, per cui si giunge ad una disputa fra SAR e SFI. La contesa finisce con l’intervento del sindaco di Tivoli Giuseppe Rosa, abile nel riuscire a porre rimedio con il suo intervento alla controversia. Ricordiamo che nel 1929 la SFI si trasforma in Società Cartiere Tiburtine ed il proprietario è Giuseppe Segrè. (Nella foto la Centrale dell’Acquoria nel 1928).

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FGI

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