Rai e No Vax, verso linee guida per conciliare pluralismo e corretta informazione in tv

Il tema verrà discusso nella commissione parlamentare di Vigilanza su richiesta del grillino Di Nicola

 

Sulll’argomento pandemia la tv pubblica dovrebbe dotarsi di linee guida per trovare un punto di incontro fra pluralismo e un corretto approccio giornalistico e scientifico alla questione. Il tema verrà discusso alla prossima seduta della commissione parlamentare di Vigilanza Rai, su richiesta del 5 Stelle Primo Di Nicola. In seguito verrà coinvolta anche l’azienda stessa, con una convocazione dell’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes.

La proposta di Di Nicola è stata accolta positivamente e trasversalmente dai colleghi di centrodestra e centrosinistra. La questione è centrale per tutti i media, a maggior ragione se si tratta della televisione pubblica: ovvero, come si garantiscono il pluralismo e le diversità di vedute anche di fronte a un argomento così delicato e complesso come quello delle cure contro il Covid? A Repubblica la direttrice del Tg1 Monica Maggioni, riprendendo le parole di Enrico Mentana, aveva detto che non darà alcun spazio ai No Vax (“se ci va di mezzo la vita delle persone non puoi mettere sullo stesso piano uno scienziato e il primo sciamano per passa per la strada”). Bianca Berlinguer invece ad esempio la pensa diversamente e ha rivendicato il fatto che il pluralismo sia un “bene primario”.

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