Svolta sul sesso del Papa

"Il peccato della carne non è tra i più gravi"

«Ma non è dei peccati più gravi, perché i peccati della carne non sono i più gravi. I peccati più gravi sono coloro che hanno più angelicalità, la superbia, l’odio, sono questi”. Il Papa nel volo che qualche giorno fa lo ha riportato in Italia o dopo cinque giorni di viaggio in Grecia e a Cipro, commenta le dimissioni – da lui accettatte – dell’arcivescovo di Parigi Michel Aupetit a seguito di un’inchiesta giornalistica del Le Ponint che ha rivelato una presunta relazione con una donna.

Le dimissioni dell’arcivescovo di Parigi: «Lo ha condannato il chiacchericcio»
«Mi domando: cosa ha fatto Aupetit di così grave da dover dare le dimissioni? Se non conosciamo l’accusa non possiamo condannare. Quale è stata l’accusa? Chi lo sa? Prima di rispondere, io direi fate l’indagine, perché se è stato condannato, chi lo ha condannato? L’opinione pubblica, il chiacchiericcio. Cosa ha fatto? ’Non sappiamo, qualcosa’. Se voi sapete perché ditelo« ha detto il Papa. «È stata una mancanza di lui, una mancanza contro il VI Comandamento, non totale, ma di piccole carezze, massaggi che faceva alla segretaria, questa è l’accusa, questo è il ricatto. Così Aupetit è peccatore, come sono io, come è stato Pietro. Pietro è il vescovo su cui Gesù ha fondato la Chiesa. E come mai la comunità del tempo aveva accettato un vescovo peccatore? Era una chiesa normale, era abituata a sentirsi peccatrice, era una Chiesa umile. Si vede che la nostra chiesa non è abituata ad avere un vescovo peccatore, facciamo finta di dire il mio vescovo è un santo. Ma tutti siamo peccatori» ha commentato il Papa sulle dimissioni.

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