Monterotondo – Mala movida, il Comune potrebbe ricorrere alla vigilanza privata

Il regolamento sul centro storico sarà adottato entro marzo

Potrebbe ricorrere alla vigilanza privata, il Comune di Monterotondo per mettere un freno alla mala movida nel centro storico, tema su cui si è riaccesa l’attenzione dopo l’incendio di tre auto in piazza della libertà sabato notte.

Monterotondo – In fiamme l’auto della giornalista Rai

E’ una delle ipotesi che si sta valutando nel nuovo regolamento per il centro storico in via di definizione e che verrà portato in consiglio comunale entro marzo. Gli altri punti riguardano gli orari inderogabili di chiusura dei locali, le misure supplementari di controllo del quartiere in orario notturno (probabilmente col ricorso ad una vigilanza privata e una rotazione dei vigili urbani); le ispezioni finalizzate a reprimere abusivi di ogni tipo, dall’occupazione al suolo pubblico alle somministrazioni fuori orario, a minori e a persone già visibilmente ubriachi.

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Il regolamento è stato redatto dalla Commissione attività produttive, dalla Commissione speciale ai regolamenti e dall’assessorato al Centro storico e attività produttive.
Intanto il sindaco Riccardo Varone e l’assessore al centro storico e alle attività produttive Claudio Felici il 14 febbraio ha incontrato una delegazione dei commercianti.

Il 15 febbraio altro incontro, sempre in Sala consiliare, ma col fronte dei residenti del centro storico.

OGGI CONSIGLIO STRAORDINARIO
Per oggi 28 febbraio, intanto, è stato convocata una riunione straordinaria e urgente del Consiglio Comunale, che si terrà presso la Sala Consiliare Peter Benenson dalle ore 18: all’ordine del giorno il conflitto russo-ucraino. Non è escluso che qualche consigliere tocchi anche il tema caldo per Monterotondo, la mala movida.

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Nella foto in vetrina il luogo di un accoltellamento e sotto il sindaco Riccardo Varone

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