Monterotondo – Il murales del Catullo per dire “no” alle mafie

Gli studenti hanno realizzato l'opera nel muro perimetrale della scuola elencando tutti i nomi delle vittime innocenti della mafia

Un enorme murales realizzato su un muro della scuola per ricordare, nome per nome, tutte le vittime delle mafie. Gli studenti del Liceo classico-linguistico-scienze umane Gaio Valerio Catullo di Monterotondo hanno scelto un enorme murales e una mostra fotografica a tema per dire “no” alla violenza della mafia: una celebrazione, in particolare, per chi ha perso la vita per combatterla, come i magistrati Falcone e Borsellino.

LA MOSTRA

E’ il senso della mostra itinerante “L’Eredità di Falcone e Borsellino” allestita all’interno della scuola e che si chiuderà domani 13 aprile. A visitarla altri studenti della scuola media, ma anche rappresentanti dell’amministrazione comunale, tra i primi il sindaco Riccardo Varone.
Abbiamo ottenuto la possibilità di ospitare la mostra dopo richiesta inoltrata nel lontano 2017”, spiega la professoressa Anna Grottadaura, “L’allestimento si articola tra la palestra dell’istituto e lo spazio all’aperto dedicato alla legalità. In questo luogo gli studenti hanno realizzato il ‘Muro dell’impegno e del Ricordo -Nomi per non dimenticare’, dove sono stati trascritti alcuni dei nomi delle vittime innocenti di mafia, tratti dall’elenco realizzato da Libera Memoria grazie al contributo dell’Archivio Antimafia”.

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Il percorso rientra nelle azioni previste dal progetto “Pillole di Legalità” con l’obiettivo di contribuire alla formazione e crescita dei nostri studenti, futuri cittadini responsabili e portatori sani di legalità. La mostra aperta dal 7 aprile sarà visitabile fino a domani alle ore 16 con accesso libero.

“UNA INIZIATIVA LODEVOLE”

Una lodevole iniziativa”, il commento del sindaco Riccardo Varone. “La mostra ma anche il murales sono un importante evento di approfondimento, attraverso foto di repertorio, su due figure fondamentali della lotta alle Mafie”, ha detto il sindaco.

L’iniziativa fa seguito”,  ha ricordato Varone, “all’incontro che ho avuto con le bambine i e bambini della scuola Buozzi, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, confermando l’importante lavoro che stanno svolgendo i nostri istituti scolastici nel costruire con i ragazzi un percorso di educazione alla legalità.

Ricordare gli enormi sforzi e i sacrifici anche estremi di personaggi come Falcone, Borsellino, Piersanti Mattarella non sono semplici atti celebrativi, ma strumenti di verità e giustizia”.

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