Guidonia, Bertucci e Marullo (Fratelli d’Italia): “Politiche sociali e attenzioni alle fasce deboli: così ripartiremo con Masini sindaco” (articolo elettorale a carico del committente)

Il progetto di Fratelli d'Italia

Le politiche sociali al centro dell’azione amministrativa. Sociale come vocazione di Adalberto Bertucci, capolista di Fratelli d’Italia in ticket con Carmela Marullo in vista delle prossime amministrative per la Città di Guidonia Montecelio. “Una amministrazione ha il compito politico e morale di essere vicino alle fasce deboli della cittadinanza, quelle che più hanno bisogno di sostegno per ripartire”. Un quadro, quello dello stato sociale, aggravato dalla recente pandemia. Un problema diffuso, che può essere risolto, attraverso “azioni concrete e realizzabili, che passano attraverso la formazione di un governo cittadino che offra possibilità lavorative ai suoi residenti, che tuteli la salute e l’ambiente, che investa nella Cultura, negli spazi condivisi, nei giovani e nelle loro attività. Lo possiamo fare, perché questa dovrebbe essere la base di ogni iniziativa politica: progetti virtuosi e realizzabili, una politica con i piedi per terra, competente e produttiva”. Si può fare insomma.

Il progetto Vita Indipendente

E’ un occhio attento quello di Bertucci e Marullo sulle politiche sociali. Un occhio che si è posato anche sulle questioni dei servizi, in particolare sul progetto Vita Indipendente. Di cosa si tratta? “Della attuazione di politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società per le persone con disabilità, al fine – spiegano i due candidati – di definire linee comuni per l’applicazione dell’art. 19 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, fissando i criteri guida per la concessione di contributi, per la programmazione degli interventi e servizi e la redazione dei progetti individualizzati, come si legge sulla pagina dedicata del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”. L’obiettivo è quello di “cercare di costruire un modello di intervento condiviso in materia di vita indipendente, perché alla persona con disabilità sia consentito scegliere, in piena libertà ed autonomia, come vivere, dove vivere e con chi vivere, in un percorso che si compie insieme alle Regioni ed alle federazioni delle persone con disabilità, con cui sono state individuate le aree di intervento per giungere alla messa a punto di un modello operativo nazionale”, ancora la descrizione del Ministero. Un progetto di competenza principalmente distrettuale. “Quello che intendiamo realizzare, con Masini sindaco, è offrire alla cittadinanza una assistenza puntuale e approfondita con la predisposizione di uno sportello ad hoc, servizio che andrebbe ad aggiungersi a quello distrettuale ed alla già lodevole attività svolta dai Servizi Sociali del Comune”.

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Nuove e vecchie povertà

Un focus del programma di Bertucci e Marullo è tutto dedicato alle vecchie e nuove povertà.  “Le condizioni di indigenza che molte famiglie del nostro territorio sono costrette a vivere non possono non essere affrontate con forza. Ed ecco dunque che una soluzione che riteniamo adatta allo scopo è quella di potenziare le politiche di sostegno per i nuclei familiari in difficoltà economica. Posso già annunciare che una via che sceglieremo per questa battaglia sarà quella della stipula di una convenzione con la Fondazione Banco Alimentare Lazio, ente che fa della qualità e della continuità del fondamentale servizio svolto il suo marchio di fabbrica”.

Sostegni concreti alle famiglie

“Inaccettabile constatare l’evidente abbandono delle politiche sociali riservate alle famiglie. L’amministrazione ancora in carica si è completamente dimenticata delle esigenze minime delle famiglie: evidente sintomo di una politica che non ascolta, lontana dal territorio e dai bisogni della cittadinanza”. Il programma è chiaro, concreto e pronto. “Penso a quelle mamme e a quei papà che escono al mattino presto per andare a lavorare, e che inevitabilmente tornano tardi a casa la sera. Chi pensa ai loro figli? Possono permettersi tutti un o una baby sitter? Hanno tutti nonni a disposizione? Proprio per loro abbiamo pensato, e stiamo continuano ad analizzare, un servizio di pre post scuola che sia attivo in ogni istituto comunale”, spiega Bertucci. Il servizio è stato ripensato ad hoc. “Quello che abbiamo immaginato, e che realizzeremo con il sindaco Masini – prosegue Carmela Marullo – è un servizio che vada oltre la semplice attesa dell’ingresso a scuola o della fine delle lezioni: il nostro pre post scuola è una iniziativa che ambisce ad essere fin da subito una esperienza di condivisione e arricchimento culturale per i nostri ragazzi”. Proposte decisamente innovative. “Laboratori didattici, con un focus particolare per l’educazione digitale e la multimedialità, corsi di lingue straniere, e più in generale iniziative che siano attuali ed utili per gli studenti, affinchè possano investire il tempo che una volta era di semplice attesa per la loro crescita culturale”, vanno avanti i due candidati. Il punto è strettamente legato alla questione del lavoro, perché nei programmi di Bertucci e Marullo dovranno essere coinvolte “ragazze e ragazzi, uomini e donne, della nostra città. Sono tantissimi infatti quelli che non riescono a trovare uno spazio lavorativo e professionale nel settore educativo e più in generale di quello culturale, ed ecco quindi che il pre e il post scuola come lo concepiamo noi, ed altri servizi affini e dello stesso tenore, possono diventare importanti veicoli occupazionali, riuscendo finalmente a trattenere le persone sul nostro territorio e non costringendoli ad andare a lavorare per forza a Roma o comunque fuori Guidonia”.

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Sociale e cultura, un legame indissolubile

Politiche sociali che sanno evolversi in politiche di aggregazione, cultura legata alla socialità e all’associazionismo, tutto nel nome di quella Visione, che ormai certa politica sembra non avere più. Bertucci e Marullo sono riusciti a fare sintesi proprio riguardo ai concetti di Sociale e Cultura, immaginando “un parco degli eventi che possa essere volano di crescita sociale, ambientale e culturale”. Cultura che non può non essere protagonista attraverso le attività delle tante e valide associazioni territoriali. Per loro “il Teatro Imperiale e il Teatro Vittori saranno sempre a disposizione per ogni loro iniziativa”.

 

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