GUIDONIA – “Nonna, paga o mi denunciano”, altra vittima dei truffatori

Raggiro del “finto nipote”: rubati 7 mila euro all’anziana mamma dell’organizzatore dell’Oktoberfest

Si chiama “raggiro del finto nipote” ed è uno schema collaudato e infallibile che da mesi miete vittime tra gli anziani della Città del Nordest.

L’ultima truffa è stata messa a segno oggi pomeriggio, mercoledì 12 ottobre, ai danni di Antonietta, una anziana vedova di 82 anni residente a Colle Fiorito, quartiere di Guidonia Montecelio.

Sul caso indagano gli agenti del Commissariato di Tivoli che hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento della vittima in via Rosata insieme al Reparto di Polizia Scientifica per repertare eventuali impronte digitali utili all’identificazione degli autori.

A denunciare pubblicamente il fatto sul suo profilo Facebook è stato il figlio della vittima, Donato Montanari, presidente dell’associazione “Comitato Eventi & Festeggiamenti Guidonia” organizzatore della Festa patronale in onore della Beata Vergine di Loreto e di “Luftland 2 – Oktoberfest Guidonia”, la festa della birra che si terrà da oggi a domenica 16 ottobre in piazza Matteotti.

La truffa del falso nipote ha colpito anche mia madre – ha scritto Donato Montanari – Si sono presentati in casa facendo leva sugli affetti più cari ed estorcendo denaro e preziosi. Vi assicuro, siete stati fortunati…”.

Il bottino è decisamente consistente: i balordi si sono fatti consegnare qualcosa come 3 mila euro in contanti messi da parte dalla signora Antonietta per un viaggio in Terra Santa, oltre a circa 4 mila euro di oggetti preziosi, tra cui la sua fede nuziale e quella dell’amato e compianto marito.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Divieto di transito ai tir, Comune condannato a risarcire il commerciante

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, la truffa si è consumata secondo un copione recitato alla perfezione. Il piano truffaldino è scattato verso le 13,30 con una telefonata all’utenza fissa dell’appartamento di via Rosata, dove la signora Antonietta abita da sola dopo la scomparsa del coniuge.

A contattare la pensionata era la voce di un uomo giovane spacciatosi per un operatore di Poste Italiane. “Signora, suo nipote sta per essere denunciato se non paga immediatamente una multa da 3 mila e 500 euro”.

Una doccia fredda per la vedova, che nel frattempo ha fornito anche il numero di cellulare all’interlocutore e nel giro di qualche secondo è stata contattata dal finto nipote, il ventenne figlio di Donato Montanari. “Nonna, paga o mi denunciano”, ha implorato il secondo truffatore straziando definitivamente il cuore della signora Antonietta.

A quel punto l’anziana non se lo è fatto ripetere due volte e non ha battuto ciglio quando poco dopo due sedicenti operatori di Poste Italiane si sono presentati al terzo piano del condominio di via Rosata per ritirare contanti e gioielli. La vittima, presa dal panico, ha consegnato ai balordi perfino il Postamat con tanto di codice segreto ma i familiari sono riusciti a bloccarlo.

LEGGI ANCHE  MORICONE - Calcio, "miracolo biancoverde": conquistata la Prima Categoria

Secondo la descrizione fornita anche alla Polizia, i finti postini erano due italiani di età compresa tra i 30 e i 40 anni che parlavano senza inflessioni dialettali.

Soltanto qualche ora più tardi ha scoperto di essere stata truffata. “L’ho chiamata per sentirla – racconta il figlio Donato Montanari (nella foto sopra) – Mi ha chiesto come stava mio figlio e se avesse risolto il problema della multa.

Mentre raccontava mi sono venute in mente tutte le truffe agli anziani già lette su Tiburno nelle settimane scorse, per questo ho deciso di fare un post su Facebook con l’obiettivo di allertare tutti i miei amici: parliamo coi nostri anziani e informiamoli di quanto sta accadendo.

Mia madre è una persona molto attenta, eppure sono riusciti a ingannare anche lei”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.