Lutto nel Cinema, è morto Francesco Nuti

L'attore di "Io, Chiara e lo Scuro" aveva 68 anni

È morto oggi, lunedì 12 giugno, a Roma Francesco Nuti. L’attore, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e cantante aveva 68 anni ed era malato da tempo.

A divulgare la tragica notizia è stata la figlia Ginevra assieme ai familiari che ringraziano di cuore il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l’attore nel lungo periodo della malattia, in particolare il personale di Villa Verde di Roma.

  La data e il luogo delle esequie saranno rese note nelle prossime ore.

Francesco Nuti era nato a Firenze il 17 maggio 1955 da Renzo Nuti, barbiere originario del Mugello, e Anna Giglio, calabrese originaria di Crotone.

Mosse i primi passi nel mondo dello spettacolo amatoriale da studente, prima e da operaio poi, portando in scena diversi monologhi scritti di suo pugno.

A fine anni settanta, entrò a far parte dei Giancattivi, gruppo cabarettistico già composto da Alessandro Benvenuti e Athina Cenci , partecipando a trasmissioni di grande successo, come la radiofonica Black Out e la televisiva Non stop.

Proprio col trio Nuti esordì al cinema nel 1981, con il film Ad ovest di Paperino, che ripropone parte del repertorio storico del gruppo.

Nel 1982, abbandonò il trio per iniziare una carriera cinematografica “solista”, prendendo parte, in veste di sceneggiatore ed interprete protagonista, ad alcuni film diretti da Maurizio PonziMadonna che silenzio c’è stasera (1982), Io, Chiara e lo Scuro (1983) e Son contento (1983), che gli conferirono una certa notorietà, in particolar modo il ruolo di Francesco Piccioli, presente nella seconda delle tre pellicole, con cui si aggiudicò il David di Donatello ed il Nastro d’argento come migliore attore protagonista.

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Da regista firmò Casablanca, Casablanca (1985), vincendo il premio come miglior regista esordiente al Festival internazionale del cinema di San Sebastián ed il secondo David di Donatello come miglior attore; Tutta colpa del paradiso (1985), Stregati (1986), Caruso Pascoski (di padre polacco) (1988), Willy Signori e vengo da lontano (1989), Donne con le gonne (1991), OcchioPinocchio (1994), Il signor Quindicipalle (1998), Io amo Andrea (2000) e Caruso, zero in condotta (2001).

Memorabile nel 1988 la sua partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone Sarà per te.

Negli anni Duemila Francesco Nuti iniziò a soffrire di depressione e di dipendenza, tentando persino il suicidio.

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Nel 2005 è protagonista del suo ultimo film Concorso di colpa, poliziesco diretto da Claudio Fragasso.

Il 3 settembre 2006, Francesco Nuti precipitò dalle scale della propria abitazione ed entrò in coma a causa di un ematoma cranico dovuto ad un incidente domestico: ricoverato ed operato d’urgenza alla testa presso il Policlinico Umberto I di Roma, uscì dal coma il successivo 24 novembre per essere trasferito in un centro specializzato nella riabilitazione neuromotoria in Versilia.

Soltanto ai primi di giugno del 2008 l’attore uscì dall’ospedale e far ritorno a casa.

Il 21 settembre 2016 l’ennesima caduta in casa, il ricovero in gravissime condizioni presso il CTO di Firenze e il trasferimento in una clinica romana specializzata.

 Nel luglio del 2017 la figlia Ginevra Nuti, oramai maggiorenne, si offrì di fargli da tutrice legale.

«Francesco – disse in un’intervista al Corriere della Sera – è e sarà sempre il mio papà anche se non può più parlare, muovere le mani e camminare ed è giusto che mi occupi di lui».

Il 7 dicembre 2019 è stata sempre la figlia Ginevra a ritirare per lui il Premio Internazionale Vincenzo Crocitti 2019 “Alla carriera”.

 

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