FONTE NUOVA – Ancora disagi in via Molise: la folta vegetazione impedisce il doppio senso

La strada versa in stato d’abbandono. Gli abitanti: “È diventata impercorribile, ma nessuno ci ascolta”

I problemi lungo via Molise, in località Santa Lucia, non sono ancora finiti. Dopo i pesanti allagamenti verificatisi alla metà del mese, che hanno provocato non pochi disagi, la folta vegetazione – la stessa che ha impedito il corretto deflusso dell’acqua piovana in quei giorni – crea adesso evidenti e gravissimi problemi di viabilità. Le criticità maggiori riguardano il tratto di strada che corre fino all’incrocio con via Monte Bianco, nel quale le piante hanno invaso le cunette e i bordi della strada, arrivando letteralmente a mangiare una delle due carreggiate causando seri problemi di visibilità. Chi percorre la strada in un senso, infatti, non può vedere chi sta venendo dall’altro e viceversa, costringendo gli automobilisti ad un prudente ricorso al clacson per annunciare il proprio passaggio. Nottetempo, ovviamente, il rischio aumenta a dismisura.

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L’appello dei cittadini

Gli abitanti della zona si sono quindi attivati per segnalare il problema all’amministrazione comunale e per sollecitare degli interventi risolutivi.

Claudia Budroni, una di loro, ha contattato Tiburno.tv per esprimere la sua indignazione: “Siamo stanchi. È mai possibile che non si riesca a garantire la percorribilità di una strada? Mio marito ha già avuto un incidente”.

La signora Budroni sta provando incessantemente a risolvere la questione, richiedendo la potatura, ma senza risultati: “Ho chiamato il comune – spiega la donna – ma nessuno sembra ricordarsi dell’esistenza di questa zona. Urge che queste piante vengano tagliate per la sicurezza di chi percorre questa strada, che per noi è un’arteria di primaria importanza.

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Dieci giorni fa ho contattato l’assessore all’ambiente Silvia Fuggi – ha raccontato la signora Budroni – invitandola a venire a vedere con i suoi occhi l’impedimento che queste piante costituiscono. Le ho fatto presente che anche i vigili urbani, transitando quotidianamente, possono confermarle questa importante criticità. Mi ha detto che prenderà in carico la mia richiesta. Staremo a vedere…”.  (F. L.)

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