Stavolta è toccato ad una villa in contrada La Torre. Consistente il bottino, oltre 20 mila euro. I malviventi, costretti alla fuga anticipata per l’arrivo dei proprietari, per entrare hanno prima narcotizzato il cane e poi aperto una portafinestra. Allontanatasi dall’abitazione a piedi, la banda ha rubato una Fiat Panda per allontanarsi dal territorio di Subiaco. Il metodo è sempre lo stesso: i malviventi studiano le vittime e agiscono sulla base delle loro abitudini, dei loro spostamenti, delle loro attività
“Ero andato a trovare i miei in Abruzzo con mia moglie“, racconta il proprietario al Messaggero, un cinquantenne dipendente pubblico a Roma. “Mio figlio è uscito verso le 20 e subito dopo sono entrati loro“. “Avevano sicuramente un palo che dall’esterno controllava la situazione – continua – perché li ho visti fuggire con tutta la refurtiva, tra gioielli di mia moglie e contanti“. I malviventi nel raid hanno trovato il tempo di cambiarsi anche le scarpe, perché uno di loro ha lasciato le sue vecchie e ne ha calzate un paio nuove. “Per fuggire – prosegue la vittima – hanno poi rubato una panda nella vicina contrada San Vito. Mia moglie è ancora sotto shock. Con tutti questi furti molti cittadini hanno paura di uscire. Noi con porte blindate, recinzione e cane da guardia ci sentivano sicuri, ma purtroppo non è bastato”.
I residenti chiedono più sicurezza. Nei giorni precedenti un’altra villa era stata saccheggiata, in contrada Montore, alle pendici di Monte Livata. I furti sono iniziati a marzo del 2022. Poi c’è stato un notevole aumento nella bella stagione quando, come prevedibile, cresce il tempo trascorso al di fuori delle mura domestiche. I cittadini, impauriti e stremati, auspicano al più presto un intervento risolutivo dell’amministrazione comunale.
