Al termine dell’esibizione il pubblico dello studio si è alzato in piedi commosso e gli ha tributato un applauso scrosciante e sentito.
Fabio Piacentini, Vice Sovrintendente della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Tivoli
Così ieri sera, sabato 7 ottobre, Fabio Piacentini, 47 anni di Tivoli, è stato protagonista della terza puntata del talent di Canale 5 “Tù sì que vales” (CLICCA E GUARDA L’ESIBIZIONE).
L’attrice Sabrina Ferilli mostra il risultato della votazione
Il vice sovrintendente della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Tivoli con una straordinaria interpretazione di “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri ha totalizzato il 99% di “Sì” e ricevuto attestazioni di stima e complimenti da parte della giuria composta da Maria De Filippi, Luciana Littizzetto, Gerry Scotti, Rudy Zerbi e Sabrina Ferilli.
La giuria di “Tù sì que vales”: da sinistra, Rudy Zerbi, Maria De Filippi, Luciana Littizzetto e Gerry Scotti
Giuria apparsa emotivamente coinvolta anche dalla storia di Fabio Piacentini, padre separato che ha dedicato il brano alla figlia 12enne.
Fabio Piacentini durante l’esibizione
“Canto da una vita per hobby, mi diverto – ha esordito sul palco il 47enne – La musica mi ha aiutato a superare un problema fisico molto importante nel 2021, non ho mai smesso di cantare neppure durante le cure, mi ha aiutato tanto e mi ha distratto molto”.
A toccare le corde del cuore della giuria, del pubblico in studio e a casa è stata la dedica del brano da parte di Fabio Piacentini alla figlia.
“Non stiamo passando un bellissimo momento – ha confessato il poliziotto-cantante – però la dedico col cuore a mia figlia sperando di recuperare presto questo rapporto”.
“Sono separato da poco – ha aggiunto Fabio Piacentini rispondendo alla domanda di Maria De Filippi – All’inizio è tanto difficile essere padri separati, soprattutto per i figli. Mi auguro di trovare una quadra, perché è la mia vita, prendi un pezzo e lo togli. Quindi, è dura”.
“Io sono molto fiducioso – ha proseguito Piacentini – perché fino a quando eravamo fisicamente legati c’era tanta complicità, c’era tanto, io sono sempre stato un padre presente, e questa tanta rabbia ora si è trasformata in questo eccessivo distacco da me.
Però sono fiducioso Io aspetto, buono buono, aspetto”.
Il presentatore Gerry Scotti lancia un messaggio positivo: “I figli sono molto più bravi di noi”
Non è tardata la testimonianza di Gerry Scotti.
“Ti dico una cosa da fratello maggiore – ha detto il presentatore – ci sono passato io, c’è passato Rudy, insomma ci son passati altri.
C’è un momento in cui ti senti incapace e impotente, però c’è una cosa che ci salva e che ti salverà sicuramente: i figli sono molto più bravi di noi”.
