TIVOLI – Niente botti a Capodanno: fanno male a persone e animali

Ordinanza del sindaco: con l’ospedale chiuso, vanno contenuti i rischi di incidenti

Sono un pericolo per gli esseri umani e una minaccia per l’incolumità psico-fisica degli animali, oltre che potenzialmente dannosi per il patrimonio pubblico e privato.

Per questo oggi, lunedì 11 dicembre, con l’ordinanza numero 527 – CLICCA E LEGGI L’ORDINANZA - il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti ha disposto il divieto di utilizzare fuochi pirotecnici per il Capodanno 2024.

I cittadini potranno accogliere il nuovo anno utilizzando fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli o scintillanti e simili, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e pallone luminose.

Il provvedimento sarà in vigore da sabato 16 dicembre 2023 fino a tutto il giorno 6 gennaio 2024.

Con la tradizionale ordinanza di Capodanno il sindaco Giuseppe Proietti ordina il divieto di vendita, in forma ambulante, di ogni tipo di fuochi d’artificio, in particolare è vietata la vendita di quelli che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, tipo rauto o petardo.

Vietato anche l’utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio in luogo pubblico ed anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possono verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti, nonché di articoli pirotecnici teatrali e di altri articoli pirotecnici per scopi diversi da quelli cui gli articoli stessi sono espressamente destinati.

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Ovviamente, fanno eccezione gli spettacoli autorizzati dei professionisti.

Inoltre è vietato cedere, a qualsiasi titolo, usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, di qualsiasi categoria ai minori di 18 anni e privi di documento di identità.

Non è finita.

Infatti dalle ore 20:00 del 31 dicembre 2023 alle ore 07 del primo gennaio 2024 è previsto il divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati senza la licenza.

Per la serata dell’ultimo giorno dell’anno è vietato per chi ha la disponibilità di aree private, finestre, balconi, solai, luci e vedute et similia, di consentire a chiunque l’uso, la ‘effettuazione degli spari vietati dall’ordinanza.

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Le violazioni, laddove il fatto non costituisca reato, saranno punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.

L’inosservanza dell’Ordinanza, da parte di titolari di licenza amministrativa, verrà sanzionata con la sospensione della licenza per dieci giorni.

Il provvedimento è motivato anche dalla sostanziale inefficacia degli appelli ad un uso responsabile degli ordigni e dei prodotti pirotecnici, il cui abuso è stato messo in evidenza dalla cronaca degli ultimi anni, soprattutto a danno di minori o di persone sprovviste dei requisiti personali o professionali richiesti per l’utilizzo del materiale pirotecnico.

Quest’anno è più indispensabile che mai limitare eventuali possibili lesioni alle persone, anche in considerazione della inagibilità dell’ospedale “San Giovanni Evangelista”: il Punto di Primo Intervento non riuscirebbe a far fronte al potenziale sovraccarico di pazienti.

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