TIVOLI – Niente scontrini fiscali e cibi scaduti, multa salata per il bar-ristorante

Blitz della Polizia nel Centro storico. Controlli estesi anche all'Albuccione

Continuano i servizi ad alto impatto della Polizia di Stato in tutta la capitale. I servizi, svolti ormai periodicamente, hanno come obiettivo anche quello di incrementare la percezione di sicurezza nella zona ed aumentare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, grazie alla presenza e alla maggiore visibilità sul territorio delle Forze dell’Ordine: interessato stavolta il quadrante est della capitale, con le zone di San Basilio e Tivoli.

Secondo un comunicato stampa della Questura di Roma, nella serata di ieri, giovedì 11 gennaio, a Tivoli, gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dal locale commissariato, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio.

Impiegati i poliziotti delle Volanti, della Polizia Giudiziaria e della Polizia Amministrativa del Commissariato tiburtino che, con l’ausilio di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “LAZIO”, dei poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Roma e di un’Unità Cinofila (in forza presso l’U.P.G.S.P. della Questura di Roma), si sono concentrati nelle vie e nelle piazze maggiormente interessate dal fenomeno dello spaccio di stupefacenti.

Contestualmente, si è proceduto al controllo amministrativo di diversi esercizi pubblici, con il supporto specialistico della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Roma.

Stando sempre alla nota della Questura di Roma, sono state elevate sanzioni amministrative pecuniarie – in via di quantificazione, per diverse migliaia di euro – nei confronti di un noto bar-ristorante del centro di Tivoli ove sono state riscontrate irregolarità nella tenuta del registratore di cassa (non funzionante dall’ottobre scorso) e del registro “corrispettivo”; un dipendente straniero non in regola; un quantitativo di alimenti – in particolare, carni e formaggi – mancanti delle indicazioni sulla tracciabilità e scaduti da mesi, anche scongelati e ricongelati o ammuffiti, all’interno di frigoriferi e di un congelatore in un locale magazzino.

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I controlli straordinari del territorio sono stati estesi anche nella frazione Albuccione del Comune di Guidonia Montecelio.

In esito a tale attività, sono stati conseguiti i seguenti risultati: 11 posti di controllo con 214 persone identificate e 110 veicoli controllati, che hanno portato al sequestro amministrativo di un’autovettura e al fermo amministrativo di un’altra auto, 2 sanzioni ai sensi del Codice della Strada; 2 bar controllati, uno dei quali sottoposto a sanzioni amministrative.

Durante i servizi ad alto impatto i poliziotti del IV Distretto San Basilio, del III Distretto Fidene Serpentara, del VI Distretto Casilino, insieme agli agenti in moto delle Nibbio e delle unità cinofila antidroga, hanno effettuato un mirato servizio di controllo a tutela della sicurezza sulle grandi infrastrutture di trasporto del collegamento urbano, presso la Stazione della Metropolitana Linea B fermata “Ponte Mammolo”, e sono stati effettuati servizi antirapina e posti di controllo nei quartieri “Colli Aniene”, “Rebibbia”, “Casal de’ pazzi”, “Case Rosse” e “Settecamini”: identificate in tutto 81 persone, 7 delle quali, straniere, sprovviste di documenti d’identità, sono state accompagnate presso gli Uffici di Polizia per verificarne la regolarità sul territorio nazionale.

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Inoltre, gli investigatori del IV Distretto e le unità cinofile antidroga hanno effettuato varie ispezioni all’interno delle scale condominiali di palazzi nel quartiere del Tiburtino Terzo trovando, nell’area verde condominiale di uno di questi, 1 involucro contenente 76 grammi di hashish occultati in un sacchetto e già suddivisi in dosi: tutta la sostanza stupefacente è stata sequestrata.

Infine, sono state effettuate ispezioni amministrative presso un’attività commerciale, unitamente agli ispettori del S.I.A.N. dell’ASL RM2: al titolare è stata contestata la sanzione amministrativa di natura pecuniaria pari a 2.000 euro.

Sono state altresì riscontrate gravi condizioni igienico sanitarie riconducibili alla presenza di blatte ed escrementi di roditore rinvenuti all’interno dei locali adibiti a magazzino.

 

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