Legato e bruciato vivo dal padrone, la tragica fine di Aron

Il pitbull è morto dopo giorni di agonia. La denuncia della Lav

Legato con una catena ad un palo e bruciato vivo dal suo stesso proprietario. L’orrore si è consumato in una via di Palermo e la vittima è Aron un pitbull deceduto nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 gennaio a causa delle ustioni riportate su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni.

A darne notizia sulla sua pagina Facebook è la Lav di Palermo che nella giornata di sabato 12 ha promosso una manifestazione in città arrivando anche davanti al Municipio.

“Aron si è spento questa notte, dopo aver lottato con tutte le sue energie per quasi quattro giorni – scrive nel post un volontario dell’associazione animalista palermitana – Non ce l’ha fatta, i suoi reni hanno smesso di funzionare e così tutto il resto del corpo. Era sedato, quindi è andato via senza ulteriori sofferenze”.

L’odissea di Aron era iniziata nella serata di lunedì 8 gennaio, quando era stato legato a un palo, sotto la pioggia, nella centrale piazza Crispi.

Secondo la ricostruzione degli animalisti, inutili sarebbero state le chiamate al numero d’emergenza per chiedere un intervento al 112 e alla Polizia Locale.

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Ricoverato in una clinica veterinaria Zarcone grazie all’intervento di un passante, la LAV è intervenuta, coinvolgendo l’autorità giudiziaria per ottenere l’affido e farsi quindi carico di tutte le spese veterinarie e del suo mantenimento.

Da subito, quindi, Aron è stato accudito con attenzione e cura, assistito e vegliato dai volontari LAV della sede di Palermo. Ma non è bastato.

“La nostra denuncia oggi ha un aggravante in più, perché il maltrattamento ha causato la morte dell’animale”, dichiara la LAV.

“Non si può più continuare ad assistere a gesti così crudeli ed efferati. Oltre ad un’imponente attività di sensibilizzazione, che educhi alla corretta convivenza con gli animali, e alla tutela dei loro diritti, c’è bisogno di provvedimenti più efficaci, che siano da deterrente per chi ancora si accanisce sugli esseri viventi”.

LAV chiede ancora una volta alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, al presidente Ciro Maschio (FdI) e alla relatrice Michela Brambilla (Noi Moderati), di procedere con l’esame e l’approvazione delle proposte di Legge per inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali.

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“La Commissione non perda più tempo – continua la LAV – e inserisca questo tema all’Ordine del Giorno. L’urgenza è evidente, i fatti parlano: Aron è solo l’ultimo dei molti animali che ancora vengono maltrattati e uccisi in maniera crudele e spietata. Come il gatto Leone, scuoiato vivo a Cava de’ Tirreni nelle scorse settimane, e altri prima di lui. Magistratura e Forze dell’Ordine hanno bisogno di strumenti efficaci per perseguire fattivamente questo genere di reati”.

Prevista per domenica 14 gennaio alle ore 17 la commemorazione di Aron, organizzata dai volontari della sede LAV di Palermo di fronte alla Clinica Zarcone (via Catania, 66 – PA), dove il cane è stato accudito fino alla fine.

Verranno accese delle candele, come simbolo di richiesta ai Parlamentari italiani di occuparsi davvero dei maltrattamenti a danno di animali.

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