TIVOLI – Polizze sottocosto per fare il “pieno” di clienti, assicuratore a processo

Il 65enne denunciato per frode dalla Groupama: un danno da 181 mila euro

Era un trucchetto semplice, ma ingegnoso.

Al momento dell’emissione della polizza bastava alterare la data di nascita del cliente per garantire prezzi più bassi a loro insaputa. Ma prima della stampa del contratto veniva effettuata una nuova variazione anagrafica dell’anno di nascita, in modo tale che il documento riportasse la data giusta.

Così per anni era riuscito a fare il “pieno” di clienti e di provvigioni.

Per questo è stato rinviato a giudizio per frode assicurativa un 65enne romano ex Agente Generale della “Groupama Assicurazioni Spa” con base a Tivoli.

All’udienza predibattimentale di venerdì 10 maggio il giudice del Tribunale di Roma Pasquale Santella ha disposto la prosecuzione del dibattimento fissando la data dell’11 giugno prossimo davanti al giudice Andrea Pastori.

Secondo la ricostruzione del pubblico ministero Giancarlo Cirielli, l’agente assicurativo con un trucchetto facile facile sarebbe riuscito a garantire un vantaggio ai clienti, facendogli pagare un premio inferiore al dovuto, e a sé stesso con un aumento vertiginoso di polizze e delle relative provvigioni.

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In particolare, sempre secondo la ricostruzione della Procura, l’agente avrebbe emesso tra il 2014 e il 22 febbraio 2019 qualcosa come 1342 polizze assicurative alterando i codici fiscali dei reali contraenti in fase di inserimento dei dati nel sistema informatico della compagnia.

“Più precisamente – scrive il Pm Cirielli – modificandone alcuni caratteri alfa numerici in maniera tale da ottenere anni di nascita più favorevoli in termini di premio da pagare per i clienti consegnando poi agli stessi, ignari dei fatti, polizze cartacee con riportati invece i dati esatti”.

Insomma, il 65enne avrebbe falsificato di fatto i contratti causando alla “Groupama Assicurazioni Spa” un danno patrimoniale stimato in 181.524 euro per minori incassi di premio, e di abuso di relazioni d’ufficio e di prestazione d’opera.

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La vicenda era stata denunciata all’Autorità Giudiziaria l’8 giugno 2019 dall’avvocato Mario Murano, difensore fiduciario della Compagnia Groupama Assicurazioni S.p.A., a seguito di una verifica amministrativa effettuata a febbraio di 5 anni presso l’Agenzia di Tivoli.

Durante il controllo emerse il trucchetto delle date di nascita alterate insieme ad altre anomalie, come l’utilizzo di attestati di rischio scaduti da anni, di auto assicurate utilizzando attestati di rischio di autocarri.

Sarà il Tribunale di Roma a chiarire come sono andate le cose.

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