In riferimento all’articolo TIVOLI – Termosifoni rotti, niente lezioni alla scuola elementare, da Massimiliano Rossini, Segretario della Federazione del Partito della Rifondazione Comunista – Sezione di Tivoli, riceviamo e pubblichiamo:
Massimiliano Rossini, Segretario della Federazione del Partito della Rifondazione Comunista di Tivoli
“Rifondazione Comunista di Tivoli esprime la propria profonda preoccupazione e indignazione per la chiusura, disposta con ordinanza numero 424 del 12/12/2024, del plesso scolastico “Rodari” a Tivoli Terme. La decisione è stata presa a causa del mancato funzionamento dell’impianto termico e mette in evidenza una situazione inaccettabile che non può più essere tollerata dalla nostra comunità.
La scuola “Gianni Rodari” di via Carlo Collodi a Tivoli Terme
È incomprensibile come l’Amministrazione Comunale possa permettere che una scuola chiuda per un guasto al riscaldamento. Questo esempio è emblematico della poca considerazione che il sindaco e la sua giunta riservano agli istituti scolastici, luoghi fondamentali per la formazione e il futuro dei nostri bambini.
Le scuole non sono solo edifici; sono spazi vitali dove si costruisce il sapere e si forma la cittadinanza. Ogni giorno, gli studenti e le famiglie si trovano a confrontarsi con strutture carenti e mancanze gravi di manutenzione, mentre le risorse sembrano sempre insufficienti quando si tratta di garantire un’istruzione di qualità.
Rifondazione Comunista chiede un’inversione di rotta immediata: è fondamentale che l’Amministrazione comunale destini risorse adeguate al mantenimento e alla sicurezza degli edifici scolastici. Non possiamo accettare che i nostri figli siano privati del loro diritto all’istruzione in un ambiente idoneo e sicuro.
Invitiamo il sindaco a riflettere sulla necessità urgente di investimenti nel settore educativo, piuttosto che caricare ulteriormente i cittadini con tasse insostenibili. È ora di mettere al primo posto il benessere delle nostre comunità e garantire un futuro migliore ai giovani tiburtini.
Rifondazione Comunista di Tivoli continuerà a monitorare la situazione e a mobilitare le forze sociali affinché venga riconosciuto il valore cruciale dell’istruzione nel nostro territorio”.