I Carabinieri Forestali della stazione di Guidonia Montecelio e le Guardie Venatorie Volontarie della Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu) proseguono la campagna “Recall10”, un’attività di controllo e contrasto dei furbi che violano la normativa sulla caccia (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Così ieri, domenica 9 novembre, nella campagne di Palombara Sabina un 65enne italiano residente a Marino è stato denunciato per la violazione della legge 157/92 sulla protezione della fauna.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, i militari insieme alle Guardie Venatorie Volontarie erano impegnati nella ricerca di cacciatori avvezzi a sparare a distanza ravvicinata alla fauna utilizzando uno strumento vietato dalla normativa sulla caccia come il richiamo acustico elettromagnetico, apparecchio che emette un suono attrattivo per i volatili.
Durante il controllo in località strada dei Colli, nelle campagne di Palombara Sabina, i Forestali e le Guardie Venatorie hanno avvertito il suono di un richiamo acustico elettromagnetico proveniente da un terreno aperto.
All’interno è stato sorpreso in flagranza il 65enne col fucile carico e il telecomando per attivare il richiamo acustico elettromagnetico in modalità “Tordo bottaccio”.
Per l’uomo è scattata la denuncia alla Procura di Tivoli e il sequestro del fucile calibro 12 con relative munizioni e richiamo illegale.
Durante gli stessi controlli nell’ambito della campagna “Recall10”, nella rete è finito un 70enne italiano residente a Roma. Carabinieri Forestali e Guardie Venatorie hanno sorpreso il pensionato sempre in strada dei Colli, nelle campagne di Palombara Sabina, anche lui con in tasca il telecomando per attivare il richiamo acustico elettromagnetico per la caccia al tordo.
Denuncia e sequestro di fucile, munizioni e richiamo con telecomando.




























