A Venezia la proiezione del “Pasolini” di Abel Ferrara: ma quanto c’è del vero Pasolini nel film?

In lizza per il leone d’oro il film conta su un cast che riesce a scolpire, almeno fisicamente, il nostro poeta e regista e le persone a lui più vicine in quei difficili anni ’70, in quella notte del 2 novembre del 1975, quando fu ucciso all’idroscalo di Ostia. La rassomiglianza di Willem Defoe con Pasolini è impressionante, così Riccardo Scamarcio nel ruolo dell’amato Ninetto Davoli, e lo stesso vale Maria De Medeiros nel ruolo di Laura Betti e così per Adriana Asti nel ruolo della mamma lo stesso vale per altri personaggi.

Ma bastano le somiglianze, le apparenze per riuscire a portare sullo schermo l’intellettuale italiano fra i più amati e odiati, simbolo di un’arte che combatte il potere. Colui che preannunciò con la sua teoria della mutazione antrtopologica, la violenza e l’indifferenza che avrebbero invaso e conquistato la società italiana e la nostra vita quotidiana. L’uomo che oltre a dichiarare la sua pederastia, la sua diversità, in tempi nei quali era una vergogna e un handicap, ne ricercò ossessivamente tutta la vita, l’origine e il perchè, nell’anima e nel corpo senza mai nascondersi.

Quanto ci sarà di Pasolini nel film di Abel Ferrara? Possiamo sbagliarci ma crediamo ci possa essere ben poco. Questo film è nato da una idea del produttore Augusto Caminito e di Sante Casini ex editore di Tiburno. La prima stesura della sceneggiatura di Nicola Tranquillino e Abel Ferrara non ha convinto e per questo pur avendo finanziato soggetto e sceneggiatura, Caminito e Casini non se la sono sentita di finanziare il film, oggi in concorso a Venezia per opera di produttori franco-belgi.

Noi speriamo che nel film di Abel Ferrara Pasolini ci sia. Per ora  vogliamo dire che certamente manca nella realizzazione del film, Gianni Borgna, amico e grande conoscitore dell’opera di Pasolini. Gianni Borgna critico musicale ex assessore alla cultura del comune di Roma morto prematuramente a maggio di quest’ anno, era stato contattato dalla produzione Caminito, per scegliere le musiche del film.

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