Palombara – Il paese si prepara alle elezioni. Nasce “Progetto Palombara”

“Dal capoluogo alle frazioni fino alle campagne, le persone sono stanche, abbandonate a sé stesse e non avvertono più la presenza di un governo competente e vicino – ha esordito Marco Zielli, eletto come coordinatore e portavoce del movimento -. Ma queste stesse persone devono comprendere che non è più tempo per assistere passivamente alla vita pubblica del paese. La partecipazione è alla base del cambiamento: ognuno di noi deve diventare protagonista di un progetto di risanamento, non solo politico ed amministrativo, ma anche etico. Ora c’è bisogno di scelte serie e studiate nei dettagli, non di parte o ostaggio di clientelismi vari, perchè Palombara ha tutte le risorse per rialzarsi”.
In questa prima fase il neonato gruppo civico ha approntato un piano di comunicazione per ascoltare e dare voce ai cittadini: “Per essere coinvolte e attive, dobbiamo prima di tutto informare le persone su quello che accade e su come funziona il sistema – ha detto Rino Postiglioni, responsabile per le attività politiche -. C’è bisogno di una nuova mentalità in cui tutti si sentano responsabili del proprio territorio e per far ciò dobbiamo educare e fornire le basi per creare le idee, nel modo più approfondito possibile”.
Su questa scia, negli ultimi giorni è stato aperto il sito internet www.progettopalombara.it dove le commissioni propongono temi che trattano di questioni che riguardano la collettività, come l’aumento delle tasse o l’empasse sull’ospedale, con un linguaggio semplice ma allo stesso tempo obiettivo, allegando documenti, video e foto.
Le commissioni, divise per aree tematiche, costituiscono l’organo interno più importante di Progetto Palombara. Sono formate da cittadini e, con il parere degli esperti ed ascoltando le realtà presenti sul territorio, discutono i fatti e studiano le proposte. Da questo lavoro di “democrazia partecipata” verrà fuori il programma ed i candidati.
“Fino ad oggi – ha commentato Renzo Massimi, coordinatore delle commissioni – gli assessori venivano nominati dopo la competizione elettorale e molto spesso con la logica della spartizione, sulla base dei voti raccolti dai candidati. Questo metodo consente all’assessore di avere un potere notevole, tale da creare serie difficoltà al Sindaco, qualora dovesse verificarsi la necessità di una sua rimozione. Con questo metodo innovativo, meritocratico e senza precedenti, vogliamo consentire innanzitutto ai cittadini di poter scegliere direttamente non solo il sindaco, ma la giunta tutta, e, nel contempo permettere, qualora ve ne dovesse essere l’esigenza, in qualunque momento al sindaco e alla giunta, di cambiare l’assessore, senza che lo stesso possa far pesare il numero dei consensi ottenuti”.

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