Anna Rita Cellini, neomamma pallavolista: “Sono tornata in campo dopo soli 6 mesi dalla nascita di mia figlia”

ANNA RITA 3Indossare le ginocchiere e calcare di nuovo quel campo che nella vita le ha regalato sempre emozioni forti era un desiderio che Anna Rita Cellini custodiva nel cuore da tempo, ma che solo la scorsa domenica è tornato ad essere una bellissima realtà: “Lo scorso anno indossavo la maglia dell’Energheia che ho abbandonato a metà stagione, quando ho scoperto di essere in dolce attesa. Dopo sei mesi dalla nascita di mia figlia Gabriella sono tornata a giocare a Palombara, molto determinata a raggiungere un obiettivo importante: la serie C”.

 

ANNA RITA 4Anna Rita, immagino che la giornata di domenica sia stata molto emozionante per te …

“Moltissimo! Quando sono entrata in campo, tutto il palazzetto ha fatto il tifo per me ed ho trattenuto le lacrime con fatica: l’affetto ricevuto dalle compagne e dalla società del Palombara mi ha riempito di gioia, dato che questi mesi di lontananza dalla palestra sono stati molto difficili per me. Non sono riuscita a vincere la D con la mia squadra precedente ed ora sono pronta a lottare per questa maglia e per un obiettivo ancora più prestigioso”.

 

Come è andata la gara?

“Abbiamo disputato un’ottima partita e, battendo l’Ascor per 3-0, ci siamo posizionate al primo posto in classifica ad un punto di distanza dalla seconda: questa settimana ci giocheremo l’accesso diretto in serie C”.

 

La tua è una passione che ha 20 anni di età …

“Proprio così, ho iniziato all’età di 12 anni per seguire una delle migliori amiche di allora e perché il mio cartone preferito era “Mila e Shiro”. Ho giocato in tutti i ruoli, ma il mio preferito resta quello dell’alzatore che è in grado di far girare tutta la squadra”.

 

Oltre a quella del Palombara, quali maglie hai indossato?

“Ho iniziato a Tivoli, per poi passare a Guidonia e a Villalba, squadra che, dopo diversi anni, ho portato in serie D. Dopo l’Energheia, sono tornata a Palombara, protagonista di una stagione brillante”.

 

Chi si occupa di Gabriella quando tu sei agli allenamenti?

“Se ho potuto riprendere questa mia grande passione è grazie a mio marito Ernesto, sempre pronto a spronarmi, insieme a mia suocera e a mia cognata che si occupano della piccola quando io non ci sono”.

 

Speri di poter tramandare l’amore per la pallavolo a tua figlia?

“Spero solo che Gabriella abbia una passione che la faccia crescere con dei sani principi e con i valori dello sport: certo se giocherà a pallavolo sarò ancora più felice”.

Angelica Cardoni

 

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