Il principe azzurro? Oggi si cerca su internet. Patrizia Sorcinelli presenta “Uomini virtuali”

Non una moda, ma una realtà tutt’altro che virtuale e che non conosci limiti di età, status sociale e ovviamente di sesso. “Il titolo è Uomini virtuali ma nella storia che racconto possono riconoscersi tutti – spiega l’autrice che giovedì 4 giugno alle 18 presenterà la sua opera presso la libreria Arion Monti in via Cavour a Roma -. E’ il tema della ricerca dell’anima gemella che oggi si sposta sempre più spesso sul web grazie ai tanti servizi a disposizione”.
sorcinelli 2“Uomini virtuali” è la storia di Nicole che reduce da una delusione sentimentale decide di avvicinarsi ad internet per trovare il suo principe azzurro. Chat ed incontri più o meno deludenti, fino alla conoscenza di Francesco. Da qui un intreccio di vicende e riflessioni psicologiche che sviluppano un eterno braccio di ferro interiore nella protagonista tra emotività e razionalità.
“E’ quello che spesso accade a chi si immerge in relazioni virtuali – spiega Sorcinelli -. Ho scritto il romanzo nel 2008 ma a distanza di anni mi sono resa conto che è di grande attualità. Forse cambiano i mezzi, prima c’era solo il pc e adesso invece internet è utilizzato anche dai cellulari, esistono i social network, ma la sostanza non cambia affatto, anzi. Il messaggio del libro? Cerco di focalizzare l’attenzione al problema delle relazioni e delle comunicazioni di oggi. Il web ha grandi potenzialità ma allo stesso tempo può essere uno strumento rischioso. Spesso si preferisce nascondersi dietro un nick alla ricerca dell’uomo ideale, o della donna ideale, non soltanto per solitudine ma perché oltre ad essere comodo è un modo per aumentare l’autostima. Si possono esaltare le proprie qualità e quindi ottenere gratificazione immediata senza dare alcuna prova, almeno fino a quando il rapporto rimane virtuale. In una dimensione così superficiale è più alto il rischio di delusioni, poi magari ci sono anche storie a lieto fine”. Spesso quando si parla di chat si pensa ad un mezzo utilizzato da adolescenti: “Non è così – prosegue la scrittrice – la protagonista del romanzo è una mamma per esempio. Diciamo che i giovani sono nati con questi mezzi e quindi forse sono più preparati alle dinamiche virtuali, invece paradossalmente le persone mature possono illudersi più facilmente”. Facebook, whatsapp, sms e chat in genere: chiunque ha allacciato relazioni, storie o avventure tramite internet troverà in “Uomini virtuali” interessanti spunti di riflessioni e quella sensazione di aver vissuto i pensieri della protagonista.
“Uomini virtuali” (244 pagine, 13,50 euro) è edito da Robin Edizioni ed è disponibile anche in formato Ebook.

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