Fonte Nuova – Impianto Tmb, il Comune dice “no” 8 volte e ricorre al Tar

A spiegare la presa di posizione dell’amministrazione sono gli uffici del settore Ambiente del Comune coordinati dall’assessore Donatella Ibba che hanno diffuso un vero e proprio elenco delle rivendicazioni alla base del ricorso.

Otto punti appunto attraverso i quali il Comune si schiera contro il Tmb: niente parere paesaggistico del Mibact all’Aia originaria; diniego di parere paesaggistico dell’Ente anche ora in sede di Conferenza di Servizi per il rinnovo; ulteriore diniego indiretto della Soprintendenza Archeologica del Lazio per l’avvio del procedimento di perimetrazione di una preziosa e vasta area archeologica classificata “di notevole interesse pubblico” all’interno di cui si trova il Tmb; cessione di ramo d’azienda tra società del gruppo Cerroni tutto da verificare; falda inquinata su cui grava ancora la caratterizzazione; istanze inascoltate dal Mibact alla Regione Lazio (“Nel merito, preme ricordare come le numerose richieste di questa Soprintendenza, miranti a sospendere, anche in via di autotutela, l’efficacia di un provvedimento sul quale gravava una evidente illegittimità, siano rimaste prive di riscontro, consentendo di fatto il procedere dei lavori”);  illegittimità conclamata anche dal Tribunale del Riesame al momento del dissequestro dell’impianto; relazione tecnica negativa del Dirigente del Comune di Guidonia Montecelio”.

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