Lunghezza – Tenuta del Cavaliere, da area protetta a discarica a cielo aperto

Sacchi di immondizia, materassi, pneumatici, ingombranti di ogni genere, fino agli inerti e scarti edilizi. Si trova davvero di tutto ai lati della strada che, prima o poi, occuperanno parte della carreggiata creando un ostacolo per le numerose auto che vi transitano ogni giorno.

Via Tenuta del Cavaliere è abbandonata e in balia degli sversamenti abusivi, ormai da tempo. Soprattutto da quando nei territori limitrofi è partita la raccolta porta a porta. “Parliamo di un problema culturale e civile soprattutto – spiega Federico Giacomozzi, 25 anni, membro del comitato di quartiere Case Rosse – Più di una  anno fa è stata totalmente bonificata ma ci sono voluti pochi giorni per farla tornare nello stato in cui si trova oggi. L’unica soluzione che le amministrazioni devono mettere in campo, per noi, è l’installazione di telecamere di sorveglianza, in modo da produrre un deterrente per chi compie questo gesto, illegale”.

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Insieme a Giacomozzi, due residenti dello stesso quartiere che rappresentano un gruppo di corridori fruitori del parco interno alla Tenuta del Cavaliere, Massimo Rossi di 52 anni e il 55enne Sergio Marinelli. “Questa è un’area di pregio, unico polmone verde della zona, è un crimine lasciarla così – dice Marinelli –. Temo che la colpa sia di chi non può fare la raccolta porta a porta perché evasori della tassa sui rifiuti e quindi privi del kit domestico, o chi semplicemente pensa che questo sia il modo più giusto per liberarsi dei propri rifiuti”. “Un paio di settimane fa ho notato del fumo provenire dalla via privata che da via Tenuta del Cavaliere porta alla vaccheria e al territorio di Guidonia, stavano bruciando i rifiuti che si erano accumulati – spiega Rossi – Ho allertato i carabinieri, ma non è servito a nulla. Trovo davvero inaccettabile che nessuno intervenga”.

Anche perché bonificare le discariche abusive costa. Soldi che l’amministrazione comunale potrebbe investire in altro modo. La video sorveglianza sembra l’unica via d’uscita visto che si riformano puntualmente dopo ogni intervento di pulizia straordinaria.

Un esempio fra tutti: il 20 novembre 2015 il comune di Tivoli, attraverso la propria municipalizzata che si occupa della gestione dei rifiuti urbani, Asa Spa, ha acquistato venti telecamere per un importo di circa 10mila euro, e le ha posizionate proprio sui punti più sensibili per il formarsi di discariche abusive. Nel corso degli ultimi tre mesi sono stati molti i trasgressori colti sul fatto e multati, per una somma che arriva fino a 3mila euro nei casi più gravi.

E pensare che, guardando il sito istituzionale del comune di Roma, la Tenuta del Cavaliere viene considerata come un’area di pregio. Una riserva naturale che rappresenta un vanto e un tesoro di cui da preservare. All’intero spazi di natura incontaminata e un’azienda agricola gestita da una cooperativa. Ma per i circa due chilometri della strada che costeggia l’area naturale, si assiste solo a immondizia, prostituzione già dal mattino e voragini del manto stradale.

Incuria, degrado e abbandono che sta diventano sempre più lo specchio di una città allo sbando, mentre tra il municipio IV e VI si assiste ad un inerzia inaccettabile, impegnati a lasciare la “patata bollente” al vicino.

Veronica Altimari

 

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