Randagismo, Asl Roma5: “Nell’ultimo biennio salvati quasi due mila cani”.

“In due anni si sono contate oltre mille e 200 sterilizzazioni – spiegano dall’azienda sanitaria -. Nello stesso periodo sono stati raccolti e assistiti su tutto il territorio di competenza circa due mila cani. Quasi 500 solo nel 2015 sono invece le adozioni di animali ospitati nei canili comunali convenzionati”.
Numeri che potrebbero essere percepiti come confrtanti per un problema che, oltre al fattore di volontariato e tutela del mondo animale, pesa sulle casse comunali diverse centinaia di migliaia di euro (circa 250mila nel solo comune di Tivoli per l’anno 2015).
“Ci chiediamo come mai sul territorio continuano ad esserci animali vaganti liberi di riprodursi, avendo naturalmente le strutture convenzionate sempre sature – risponde Roberta Piacentini, delegata del sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, in materia di Tutela del mondo animale – . Le adozioni inoltre sono opera di volontari che spesso con difficoltà riescono a far uscire povere anime da strutture sempre piene di “clienti” pagati dalla collettività. Se sul territorio nascono randagi tutta questa prevenzione non è ancora a pieno regime, come a Tivoli presenti tra le cave e l’ex campo rom di Stacchini. Animali invisibili neanche mai censiti, quindi ad oggi il numero effettivo non è conosciuto”.

La Asl Rm5 vuole sottolineare come nei distretti di Monterotondo, Subiaco, Palestrina e Colleferro siano attivi dei presidi dove vengono espletate tutte le attività di anagrafe canina tra cui iscrizioni, applicazione microchips, passaporti.
“La collaborazione con i Comuni e le associazioni di volontariato – continua l’azienda -, sta promuovendo e partecipando ad iniziative di sensibilizzazione rivolte ai proprietari degli animali per guidarli verso un “possesso responsabile”. Grande anche l’impegno per favorire le adozioni che in totale nel 2015 sono state 499.

 

Gestione delle segnalazioni
A seguito di segnalazioni di cani randagi provenienti dai Comuni, forze dell’ordine e cittadini, i veterinari del dipartimento di Prevenzione intervengono per una prima valutazione sanitaria. Successivamente il cane viene raccolto dagli operatori specializzati di una ditta a convenzione con la Asl che provvedono a trasferirlo presso uno dei canili sanitari indicati dai comuni per la stabilizzazione ed eventuali interventi sanitari sull’animale. Per venire incontro a queste esigenze è attivo un servizio di pronta disponibilità notturna e nei giorni festivi. “Nel 2014 – continua la nota della Asl – sono stati effettuati 296 interventi, mentre nel 2015 sono stati 223. Presso l’ambulatorio del canile sanitario l’animale viene microchippato, vaccinato, sterilizzato per poi essere trasferito al canile rifugio”
Poi c’è l’ambulatorio veterinario a Villanova di Guidonia, in funzione in via Quintino Sella 8, un presidio i cui locali sono messi a disposizione dal Comune di Guidonia Montecelio (legge Reg.34/97), dove si effettuano tutte le operazioni inerenti l’anagrafe canina comprese le sterilizzazioni delle colonie feline.

 

“Il randagismo si sconfigge con l’intelligenza – conclude Piacentini – , occorrono atti di coraggio che ad oggi non abbiamo mai avuto sul territorio, si sceglie di non realizzare il cane libero accudito poi si lasciano sin giro cani soli che si riproducono ogni 6 mesi. La sterilizzazione è spesso un tabù, e i controlli sono assenti”.

 

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