Guidonia – Ciclista travolto e ucciso sulla “48”: giallo sull’identità

La salma dell’uomo è tuttora riversa sull’asfalto in attesa dell’arrivo della Polizia mortuaria per la traslazione presso l’Istituto di Medicina legale dell’università “La Sapienza” di Roma.

Secondo una prima ricostruzione della Polizia stradale di Tivoli, la tragedia si è consumata verso le ore 12,40 al chilometro 3,700 della strada provinciale in direzione Roma. La vittima viaggiava in sella ad una Mountain byke di colore viola con un cestello dietro al sellino contenente buste, sapone e fazzoletti. Stando ai privi rilievi, la bicicletta era accostata sul lato destro della carreggiata quando in un tratto rettilineo della “48” è stata tamponata da un furgone Mercedes Sprinter 35 quintali di una ditta di trasporti condotto da un 40enne residente a Roma.

L’impatto è stato violentissimo: il ciclista è stato colpito sulla coscia sinistra, sbalzato sul parabrezza e ricatapultato in avanti, tant’è che all’arrivo dell’ambulanza non c’era già più niente da fare.

Agli agenti della Stradale l’autista, che si è fermato per prestare soccorso e allertare il 118, ha riferito di non ricordare nulla e di non aver visto il ciclista, per questo è stato accompagnato in ospedale a Tivoli per essere sottoposto agli esami di rito: il test delle urine sarebbe risultato negativo.

L’uomo è indagato per omicidio colposo, ma sarà l’inchiesta coordinata dal pubblico ministero di turno in Procura Giuseppe Mimmo a stabilire eventuali responsabilità.

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