“Oggi sono orgoglioso di parlare, in questa sede e davanti a voi, perché è il frutto di un lavoro che stiamo portando avanti con tenacia e con tanta forza di volontà – esordisce nel discorso di presentazione il candidato sindaco – Nessuno avrebbe scommesso che con le sole nostre forze avremmo creato una rete di persone libere che hanno deciso di dire basta e di provare a cambiare le cose. Tentare di trasformare quel sentimento di frustrazione nella voglia di ribellarsi, di alzare la testa e di dire la propria con forza e passione, mossi da un interesse generale che oggi più che mai ha bisogno di riaffermarsi sulla scena pubblica”.
Un’amministrazione non più verticale ma orizzontale, quella auspicata da Di Pietro, con i cittadini parte attiva delle scelte politiche. “Serve ribaltare il concetto di amministrazione – continua il candidato – Fino ad ora non c’era mai stato un movimento che parte dalla condivisione di un progetto per Fonte Nuova e che su presupposti positivi vuole provare ad affermare concetti fondamentali: riportare il bene comune in amministrazione e fare gli interessi dei cittadini. Come? attraverso l’ascolto, soprattutto delle persone in difficoltà e riportando i buoni esempi di chi amministra la cosa pubblica”.
L’ultimo passaggio del discorso è un’esortazione finale ai cittadini. “La sovranità appartiene al popolo, recita la Costituzione, avete una grossa opportunità: scegliere se continuare ad alimentare questo sistema fatto di interessi personali e privati o scegliere di dare fiducia ad un gruppo che si è messo in gioco e che rappresento con orgoglio. Che è deciso a fare una grande rivoluzione culturale. Noi stiamo facendo la nostra parte, spetta a voi fare il resto”.
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